- 18 Gennaio 2001
Storia di una risurrezione. Di una doppia risurrezione. Pippo Baudo: due volte nella polvere e due volte sull’altare. Adesso, per sua fortuna, è sull’altare. E mi racconta come è andata. Come è triste finire a terra come una ruota sgonfia. Come è rivelatore dei veri valori della vita e dei veri amici. Parliamo degli anni della gavetta, naturalmente, e dei voltagabbana.
Ma quello che segue è lo sfogo di un presentatore che la gavetta la fa in continuazione e ogni volta comincia da zero. E che i voltagabbana se li vede passare accanto, un giorno salutando festosi e il giorno dopo facendo finta di non vederlo.
Pippo, che cosa significa baudismo?
"Essere sempre presente, apparire troppo in televisione".
E tu apparivi troppo?
"Nulla in confronto a quello che avviene oggi. I baudisti sono altri. Strisce quotidiane non ne ho mai fatte. Non le reggo dal punto di vista fisico. Lerner, Biagi, Vespa sono eroici, hanno una forza superiore".
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