Maria Giovanna Maglie - (letta 2.201 volte)

La Grande Ladra del giornalismo italiano. Gaudente e spendacciona.

Spudorata falsificatrice di note spese. Ispettori e direttori

amministrativi facevano la spola tra Italia e Usa al solo scopo di fare le

pulci ai conti faraonici di Maria Giovanna Maglie, corrispondente da New

York del Tg2. I giornali scrivevano articoli dai titoli sobri («A New York

va in onda la truffa»), sparavano cifre sui costi della gestione

dell’ufficio americano della Maglie (70 miliardi). Finché articolo dopo

articolo, Pierluigi Celli, allora direttore del personale, la convocò e le

sventolò sotto il naso una lettera di licenziamento. Rapido consulto con

l’avvocato e per la Maglie si apriva la via delle dimissioni. Nessuno

pianse sulla sua cacciata. Non l’aiutava la fama di craxiana spinta

(«ambasciatrice di Craxi a New York») in un momento in cui Craxi contava

meno del due di danari quando briscola è coppe. Approdata al Garofano dopo

un passato di Falce e Martello nella redazione dell’Unità: quindi anche

traditrice.

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