- 8 Agosto 2002
La bufera è passata indenne su di lei. Da quelli che le domandavano come si sarebbe comportata da first lady, a quelli che esaminavano col microscopio ogni suo articolo per leggerci, come nei fondi del caffè, quello che avrebbe fatto Francesco Rutelli. Ora che la sconfitta elettorale della sinistra è stata digerita e metabolizzata Barbara Palombelli è più libera di essere se stessa. Perfino di dire che non ha votato per il marito. «Ho votato per i Ds», dice, ricordando la sua lunga militanza a sinistra. E ribadisce il suo diritto di non essere considerata «la moglie di». «Sulla Prima Repubblica, sulla Coca Cola e sulla Roma la penso in maniera diversa da Francesco», ha risposto con asprezza a un articolo del Foglio che faceva confusione fra il mestiere di Barbara e la candidatura di Francesco.
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