- 1 Novembre 2001
Prigioniero di una logica di apparato, incapace di accogliere fino in fondo la sfida dell’innovazione e della modernizzazione. Ecco il ritratto, in due righe, del prossimo segretario dei Ds. È stato Fabrizio Rondolino, ex uomo immagine di D’Alema, su Sette del 13 settembre, a scrivere questa impietosa definizione di Piero Fassino. Reagisce Fassino: burocrate a me? Espressione della nomenklatura a me? «Rondolino è un amico», dice. «Ma quello che ha detto è proprio falso. Tutta la mia storia politica testimonia continui atti di rottura».
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