- 1 Aprile 2004
«Dormo, mangio, lavoro, faccio sesso», «Ho delle tette bellissime», «Quando un uomo mi piace lo sbatto al muro», «Ho un ottimo rapporto con la masturbazione», «La mia prima canna me la sono fatta a tredici anni», «Mi ubriaco spesso», «Da ragazza rubavo», «Ho grande passione per le tette delle donne». Parla Jane Alexander, 31 anni, attrice. Il suo primo incontro con la visibilità fu quando fece Zengi, un programma demenziale di quiz notturni per La7. Oggi è approdata alle grandi masse di Elisa di Rivombrosa dopo essere passata per Prendimi l’anima di Roberto Faenza, dove faceva la moglie di Jung. La prima domanda sorge spontanea. Jane, c’è o ci fa? «Un po’ e un po’». Dormo, mangio, lavoro, faccio sesso? «Questa non è più vera. Perché dormo tantissimo, mangio tanto, lavoro poco, sesso niente. È molto complicato fare sesso quando si ha un bambino». Le tette bellissime? «L’allattamento non le ha migliorate. Dicono che sono ancora belle. Io non mi sbilancio più. Prima lo erano». La sua prima canna a tredici anni? «È vero». Adesso? «Adesso non più. Non sono mai stata una grande amante delle canne perché mi fanno diventare stupida e io non mi sopporto quando mi comporto da stupida». Ha un ottimo rapporto con la masturbazione? «Lo dissi in occasione di un’intervista. A domanda ridicola, risposta ridicola». Da ragazza rubava? «Vero. C’era un negozio di giocattoli dove mi piaceva rubare. La refurtiva la facevo vedere ai miei amici e poi la riportavo nel negozio». Beccata mai? «Una volta. Avevo rubato una pistola ad acqua. Mi hanno scoperto mentre la stavo riportando. Ho cercato di spiegare ma non ci ha creduto nessuno che stavo restituendola. Ho dovuto chiedere scusa piangendo». Si ubriaca spesso? «Adesso non più. Devo allattare». Che cosa intende per ubriacarsi spesso? «Uscivo molto spesso per l’aperitivo e tornavo molto tardi a casa la sera. Tra aperitivi, vini, cocktail e liquori mi ubriacavo per somma totale di alcol». Ha una grande passione per le tette delle donne? «Le tette delle donne sono bellissime, non mi vergogno a dirlo». Approfitto della sua esperienza e della sua passione. Qual è la misura giusta? «La terza abbondante». Quindi? «Quelle di Antonella Clerici. Burrose, belle, sode, materne». È vero che lei ha girato un film in cui di lei si vedono solo le tette? «Era un film di Quartullo. Facevo la parte della fidanzata di un amico di Quartullo. Entro, mi si vede da lontano, dico: “Non ho trovato la macchina in garage”. Nella scena dopo siamo a letto insieme, stiamo facendo l’amore. Lui si arrabbia, io mi arrabbio. Fine. Cuscino in faccia, seno in bella vista». Grande interpretazione. «C’è stata una standing ovation da parte dei ragazzi al cinema quando sono andata a vederlo. Io stavo con il mio ragazzo di allora e lui disse: “È lei”. I ragazzi si sono girati e hanno detto: “Seeee, te piacerebbe, aooo”». Gli altri film? «L’uomo delle stelle di Tornatore. Bello. Poi ho avuto la fortuna di lavorare con Sergio Castellitto». Poi? «Buck e il braccialetto magico di Tonino Ricci. Ogni tanto va in onda su Italia 1». Ma il successo? «Zengi, il giochino idiota su La7. Un format olandese. Due ore e mezza in diretta di notte. Ricevetti 75 mila telefonate». Al Gay Pride ha baciato Ambra. «Per dimostrare solidarietà a tutte le amiche lesbiche». Adesso può fare il confronto. Meglio baciare un uomo o una donna? «Non posso dirlo. Con Ambra non è stato un vero bacio». Un bacio tarocco? «Senza lingua. Io ci ho provato, ma Ambra non ha voluto. Lei è una ragazza seria». Siete diventate delle icone del mondo gay. «Ne sono felicissima. Io sono una specie di drag queen, mi piacerebbe tantissimo essere una drag queen vera, potermi travestire, esagerare, mascherarmi. Mi piace conciarmi, vado pazza per le parrucche». Continui a descriversi. «Sono buona, fin troppo buona. Tengo moltissimo agli amici. Quando mi intervistano li ringrazio tutti, uno per uno. Poi i giornalisti non li scrivono. Posso ringraziarli?». Lasci perdere. «Anche l’amore è importante. A me ha cambiato la vita. Da quando sono veramente innamorata». Quante volte ha pensato di essere veramente innamorata? «Dieci». Dieci volte? «Per me erano sempre i miei più grandi amori. Questo però lo è davvero». Naturalmente. «È proprio tutta un’altra cosa». Ricordi di gioventù? «Mamma croata e papà inglese. Mia madre salì su un aereo incinta di nove mesi, coperta da un grande mantello e andò a partorire in Inghilterra. Voleva che nascessi inglese. Nacqui a Watford vicino a Londra. Dieci giorni dopo ero già su un aereo per tornare a casa. Sono inglese ma ho sempre vissuto a Roma». I genitori che cosa facevano? «Mio padre era direttore di doppiaggio, traduttore di sceneggiature, mia madre lavorava per la CineItalia Edizioni, anche lei nel doppiaggio». Scuola? «Scuola americana. Ricordo la figlia di Nadia Cassini, Cassandra. Era la mia amica del cuore, insieme a Gaia Marotta e Rebecca Booth». Lei che tipo era? «Mi chiamavano quella strana perché davo libero sfogo alla mia creatività. Andavo vestita nei modi più assurdi, calze nere, un po’ punk, un po’ dark, sacco delle patate tagliato e messo come gonna. Cose folli». Il primo amore? «Riccardo, il bellone della piscina, un amico di mia sorella, May May». Sua sorella si chiama Maggio Maggio? «Vuol dire “piccola sorellina” in cinese. O in giapponese». Olghina di Robilant, che aveva la sua bambina alla stessa scuola, dice che lei era brutta. «Ringrazio molto quella simpaticona di Olghina». Sa come sono le mamme delle amiche. Ma in fondo è un complimento. Come dire: quella strafiga una volta era una cozza. «Voglio chiedere a mia madre cosa pensa della figlia di Olghina. Si chiamava Valentina. O Vanessa. Molto carina. Capelli lunghi, biondi, con la riga in mezzo». Il suo mito giovanile? «Uno del quale mi vergogno, Stephen King, lo scrittore». Perché se ne vergogna? «Non è come avere come mito Shakespeare. Vede? Sto diventando tutta rossa. King mi piace ancora». È vero che è piena di tatuaggi? «Ne ho sette, bellissimi». Dove? «Sui piedi». Credo di non aver mai intervistato una persona con sette tatuaggi sui piedi. «Detto così sembrano tanti. Sono rose e spine. E anche un sole». Come ha cominciato la sua carriera? «Facendo la modella. Mio padre mi disse: “L’università americana costa 20 mila dollari. Vuoi farla? Guadagnati i soldi con le sfilate”». Brutta com’era ha fatto la modella? «Lo chieda a Olghina Di Robilant». Vedo che l’ha presa bene. Quanto guadagnava? «Molto per una diciottenne». Per chi vota? «Sono inglese. Non voto né in Inghilterra né in Italia». Se votasse? «Non per Blair in Inghilterra. E in Italia non per quello per cui hanno votato tutti. Però mi fermo qui. Non voglio parlare di politica. Diciamo che non voterei per chi manda la gente in guerra». Chi sono i voltagabbana? «Mi sono preparata molto bene e ho la risposta pronta: “Voltagabbana in che senso?”». Ah, furbetta. Nel senso di chi cambia idea per interesse. «E gli altri dicono: “Anvedi, quello prima diceva una cosa, adesso dice l’esatto opposto”?». Brava, proprio così. «Non ne citerò nemmeno uno». Ce ne andiamo a casa? «No. Il vero voltagabbana sono io». Che fa? Si immola? «Io parlo continuamente di sesso e trasgressione e poi di sesso ne professo poco e comunque con un solo uomo, il mio futuro marito Cristian, Cristian senza la “h”, non Christian. E poi non bevo, non esco più la sera, non rubo». Questa è una intervista sui voltagabbana. «Quando stavo col mio primo fidanzato, Stefano, che era uno juventino sfegatato, anche io facevo il tifo per la Juventus. Quando l’amore con Stefano è finito è finito anche il tifo e ho capito finalmente che la Juve fa schifo. E che la squadra più grande d’Italia è la Roma». Vogliamo dare risposte serie? «Io non seguo la politica». Non ci credo. «Secondo i giornali l’ultimo voltagabbana è Cirino Pomicino. Era un democristiano di destra, adesso è diventato democristiano di sinistra». Sempre democristiano. «Sempre democristiano». L’adulazione che cos’è? «È dire a una persona: “Ma quanto sei figo”, solo per ottenere qualcosa». Il corteggiatore è un adulatore? «Non ho mai dato la possibilità a un uomo di corteggiarmi. Sono sempre stata io a partire in quarta». Quindi era lei che adulava. «Qualche volta». Tipo? «Tipo “Sei stato meraviglioso” quando non lo era stato. Tipo “Non ti preoccupare, son cose che succedono a tutti”. Bugie pietose». Lei adula nel lavoro? Magari per ottenere una parte. «No. Infatti lavoro pochissimo». Chi sono gli adulatori oggi in Italia? «Tanti». Non ho chiesto quanti. Ho chiesto chi. «Fede». Lo dicono tutti. «Vespa». Dicono di no. «Io dico di sì. Anche se con me è stato meraviglioso quando sono andata a Porta a porta. Lui mi ha adorato e io mi sono divertita». Vespa è adulatore di chi? «Dei potenti. È anche esibizionista. Gode quando succede qualcosa, quando si trova al centro di una situazione. È uno che va ovunque a promuovere i suoi libri». Anche Marzullo è un adulatore? «Marzullo è meraviglioso. Ti riempie di complimenti e di attenzioni. Se un giorno ti facesse una domanda imbarazzante diresti: “Oddio, Marzullo è impazzito”». Lo sa che Marzullo porta la camicia coordinata con le mutande? «Veramente?». Perché si meraviglia? «Che mito! La gente spende i soldi nei modi più assurdi». Il politico che le piace? «Fassino. Fisicamente». Che cosa ha di bello Fassino? Le orecchie a sventola? «È affascinate, è magro, ha tutte queste vene sulle braccia, è sexy». Lei è l’unica persona al mondo che trova sexy Fassino. «Trovo estremamente sexy, ma questo è ovvio, perché lo dicono tutti, anche Alfonso Pecoraro Scanio». Lo dicono tutti? «Mamma mia quant’è bello!». Bello di viso, bello di corpo? «Bello di tutto, bello come si muove, bello come sorride, bello come ti guarda con quei begli occhi penetranti». Mi sta prendendo in giro? «E poi ha questa bell’aria da macho». Uno che non le piace per niente? «Berlusconi». Sulla copertina di Panorama sembra bellissimo. Cos’è che non va bene in Berlusconi? «È un nanetto. E poi l’uomo che va a farsi il lifting lo trovo triste». E la donna? «Io ho una passione sfrenata per le rughe. Le rughe sono belle». Berlusconi ha detto che dal chirurgo l’ha mandato sua moglie. Sua moglie ha detto che ha deciso da solo. Chi è che dice bugie tra i due? «Sicuramente lui, questo è poco ma sicuro: Berlusconi è il politico che mi piace di meno». E gli altri? «Non mi piace nemmeno Casini. Mi dà l’idea di uno che se ne approfitta. Ha sempre l’aria di uno che dice: “Sono così bello”». A sinistra chi non le piace? «Nanni Moretti. Ma non ho fiducia nemmeno in D’Alema. In realtà non ho una grande fiducia in nessuno di sinistra». Non le piace la destra, non ha fiducia nella sinistra. È un dramma. «Infatti. Però preferirei non dirlo. Non voglio fare come la Ferilli, come la Parietti. Non voglio schierarmi da nessuna parte». Quali politici conosce? «Solo Vittorio Sgarbi». Ci ha provato anche con lei? «Sì». Come ci prova? «Non ci prova, ti mette le mani addosso, poi vede cosa succede». La sua fidanzata dice che non combina mai niente. «Infatti io non credo che lui la tradisca». Comunque le ha messo le mani addosso? «Mi ha toccato i capelli, il collo. Eravamo da Limiti, io non sapevo bene che cosa fare, mi ha messo un po’ in imbarazzo». Lei ha mai fatto un calendario? «No, non me lo hanno mai chiesto, evidentemente non sono un sex simbol così importante. Se me lo avessero chiesto lo avrei fatto. Meglio: se me lo chiederanno, lo farò. Mi offro volontaria». È gelosa? «Se Cristian mi tradisse gli staccherei le palle a morsi». È mai stata tradita? «Tante volte». Lei lascia o viene lasciata? «Lascio, ma perché vengo costretta a farlo. Quindi di fatto vengo lasciata». Esiste il sesso senza amore? «Sì». Le piace? «Mi piaceva. Oggi non farei più sesso senza amore». Qual è la donna che le piace di più? «La più bella di tutte è Monica Bellucci. Bella da morire è anche Nicole Kidman. E Catherine Zeta Jones incinta». Che cosa non le piace in tv? «Mi sconvolge il fatto che gli italiani guardino trasmissioni come Uomini e donne e Al posto tuo». Che cos’altro la sconvolge? «Vedere le macchine blu dei politici sfrecciare a velocità folli in pieno centro. Da sparargli». Gioco della torre. Ferrara o Lerner? «Salvo Lerner. Ferrara mi dà l’impressione di un uomo oleoso». Pietro Taricone o Claudio Amendola? «Adoro Pietro. È un ragazzo estremamente intelligente. L’ho conosciuto e l’ho perso di vista. Mi piacerebbe rincontrarlo. Pietro, telefonami, il numero è sempre quello». Gasparri o La Russa? «Ignazio La Russa è carino, simpatico, sexy». Gasparri non è sexy? «Gasparri sexy? Ma che schifo! Con quella faccia da tonno?». Rossella o Fede? «Fede è autoironico. Si prende in giro. Lecca gli stivali a livelli strepitosi però lo dice. È sempre stato fedele a se stesso. È buffo». Carla Bruni o Valeria Bruni? «Butto Carla. Troppo intellettuale. E poi ha il collo troppo piccolo». Ma è bellissima. «Ha la faccia troppo appoggiata sulle spalle». Anna La Rosa o Marzullo? «Sono tutte e due bravissimi, tutti e due campioni di adulazione. Ma senza “si faccia una domanda e si dia una risposta” io non potrei più vivere».
Nessun commento.