- 13 Giugno 2002
Le polemiche non gli fanno paura. Ci si butta dentro, Peppino Caldarola, con gioia. E non vuole saperne di porre termine al contenzioso finché non si capisce chi ha ragione. Ex portavoce di D’Alema, ex direttore dell’Unità (due volte), ex portavoce di Fassino, oggi parlamentare Ds, Caldarola pensa che le polemiche debbano andare fino in fondo. «Se qualcuno inizia a litigare con me, io non lascio perdere», spiega. «Da una polemica o si esce vincitori o si esce sconfitti. Il pareggio non esiste».
Ti sei messo a litigare con i tuoi ex redattori, con il giornale che ti ha visto direttore, con Furio Colombo.
«Quando ho visto che troppo spesso venivo attaccato dall’Unità, ho replicato. Finché si è arrivati alla Grande Calunnia. Ma non voglio parlarne».
E invece ne parliamo.
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