- 3 Giugno 2004
Lo chiamavano il banchiere rosso, Nerio Nesi. Pur essendo un manager affermato, era notoriamente di sinistra. Socialista lombardiano. Nel ’96 venne perfino eletto nelle liste di Rifondazione che più a sinistra non si può. È stato presidente della Banca Nazionale del Lavoro, ha lavorato alla Rai di Torino, all’Olivetti del mitico Adriano. È stato ministro dei Lavori Pubblici. Era uno di quelli che si chiamano «boiardi di Stato», ma affezionato alla bandiera rossa. Ci tiene a dire che è l’unico Cavaliere del Lavoro di sinistra. Per salvare il centro-sinistra ha partecipato alla scissione dei cossuttiani.
Oggi ha abbandonato anche i Comunisti italiani.
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