- 15 Luglio 2004
Perché un grande sindacalista non diventa mai un grande politico? Qualche settimana fa Ottaviano Del Turco ha dato la sua spiegazione: perché è vissuto come uomo di parte. Questa settimana vado a sentire Sergio D’Antoni, un altro caso da manuale. Da leader della Cisl è stato uno dei più potenti sindacalisti del dopoguerra. Poi ha tentato l’impresa di ricostruire il grande centro democristiano. Ha vagato per un centro disabitato, è approdato in una poco accogliente destra berlusconiana e adesso ha parcheggiato nel partito di Mastella. La spiegazione di D’Antoni è più realista di quella di Del Turco. Dice che i politici non vedono di buon occhio l’arrivo del sindacalista affermato, non accettano che si inserisca automaticamente negli alti livelli.
Il grande sindacalista arriva in politica e dice: «Eccomi qua, sono un leader».
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