- 24 Febbraio 1994
Non ne vuole sapere di essere il megafono di Berlusconi e continua a fare il suo Tg5 come non fosse un prodotto Fininvest. Non solo: si arrabbia anche, e minaccia le dimissioni, se gli altri Tg di Sua Emittenza, come il Tg4 di Emilio Fede, prendono parte alla campagna elettorale di Forza Italia. Che cosa sta succedendo? Enrico Mentana, che quando era alla Rai era accusato di essere un lottizzato craxiano, difende la sua autonomia, fa l’eroe, viene sbertucciato da Giuliano Ferrara che lo invita a rientrare nei ranghi, critica la decisione di Berlusconi di presentarsi alle elezioni e disegna una linea di demarcazione tra l’imprenditore di genio e il leader politico. E Berlusconi non lo tocca, non lo sgrida, non lo mette in difficoltà come ha fatto con Montanelli. Dicono i maligni: Mentana è la foglia di fico che serve alla Fininvest per nascondere le sue vergogne.
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