- 25 Agosto 2002
Tra le tante classifiche che si fanno d’estate, c’è anche quella della conduttrice televisiva che fa più papere. Vince Maria Grazia Capulli, Tg2, che dà la colpa ai suoi superiori che la confondono in continuazione parlandole all’auricolare. In questa classifica non compare per nulla lei, Cesara Buonamici, Tg5, una delle più “vecchie” telegiornaliste d’Italia. Cesara, ma siete collegate alla regia con l’auricolare? “Sta scherzando? Noi non usiamo nemmeno il “gobbo”, non leggiamo nemmeno le notizie. Andiamo a braccio”, spiega Cesara. “Sotto gli occhi abbiamo solo la scaletta”.
Possibile che non abbia mai fatto una papera?
“Una di sicuro. Un giorno dissi: “Undici ufficiali sono stati accusati di alto gradimento”. Era la strage di Ustica. Una volta annunciai la “beatificazione di Madre Pio”.”
Come cominciò con la tv?
“Un po’ per caso a Telelibera Firenze, agli inizi delle tv private. Allora ero giovane, facevo l’università. Mi presero. Si faceva un po’ di tutto. Sono stata la prima a proporre il quiz del vaso di fagioli. Me li ero portati da casa. Era tutto un fai-da-te, dal telefono aperto, al piccolo notiziario”.
Dopo Telelibera?
“Arrivai a Rete 4 che era della Mondadori. E quando fu venduta a Berlusconi arrivai alla Fininvest. Il primo servizio lo feci su un congresso repubblicano a Firenze”.
Di lei non si sa come la pensa politicamente. Al contrario di Mentana, di Sposini…
“Io non sono passata mai in Rai, dove tutti sono “in quota” di qualche partito. In Mediaset nessuno ti affibbia un partito”.
Glielo affibbiamo noi. Per chi vota?
“Spesso non ho trovato il tempo per votare. L’ultima volta, Pri”.
E se trovasse il tempo?
“Non voterei ugualmente”.
Lei farebbe spot come fece Lorenza Foschini? Presenterebbe convention come hanno fatto Lamberto Sposini o Carmen Lasorella?
“Fin qui non l’ho mai fatto. Né per quelli per i quali lavoro né per gli altri. A mio giudizio è meglio che non si sappiano le idee politiche di un giornalista. Il pubblico del Tg5 non è composto solo da gente di Forza Italia. E’ fatto di sinistra, destra, centro, anarchici e monarchici”.
La Carlucci dice che in Mediaset sono tutti comunisti.
“Lo dicono tutti”.
Ed è vero?
“Macché”.
Quando Mentana stava andando alla 7…
“Io facevo parte del gruppo, insieme a lui, Sposini, Corcione. La proposta economica era stupenda. Non mi era mai capitato che qualcuno mi dicesse: “Le diamo il doppio”. Ma alla fine, prima ancora del no di Mentana, rinunciai.
Come mai?
“Ho un consigliere importantissimo: Francesco”.
Cosa disse Francesco?
“Disse che per me era un rischio troppo grosso”.
Francesco è un mago.
“Diciamo: è andata bene”.
Lei ha lavorato sempre. Non ha mai voglia di una vita da casalinga?
“Dagli articolini che facevo per 15 mila lire l’uno, sulla “Città” di Firenze, la voglia di lavorare non mi è mai passata”.
La donna che lavora ha indebolito la coppia?
“La nostra generazione ha modificato la famiglia, e non in meglio. Ho pena quando vedo famiglie dove i bambini sono soli, parcheggiati davanti ai videogiochi o alla tv”.
Lei è gelosa?
“Si, ma non in maniera asfissiante. Tenderei a fare una piazzata, ma poi mi reprimo e mi metto a ridere. Di un fidanzato geloso ho un ricordo tremendo. Dubitava di tutto, sospettava di chiunque. Uno mi è bastato. La gelosia è una malattia”.
E’ mai stata tradita?
“Si, ma l’ho saputo dopo”.
Il tradimento è un sufficiente per troncare una storia?
“Francamente sì”.
Lei sorprende il suo uomo con un’altra. Chi picchia?
“Lui. Lei che c’entra?”
Che tipo di uomo le piace?
“Occhi chiari e calvo. Ho un debole per i calvi”.
Cos’altro?
“Che sia buono. Gli intelligenti mi piacciono, i furbi no. Anche un genio, se è spietato, cinico, spregiudicato, non mi piace. Mi piacciono gli uomini autoironici. E non mi piacciono i palestrati, gli spavaldi, gli affettati, gli esagerati”.
Un fidanzato brutto?
“Sì. Era così brutto che a mia mamma, quando lo conobbe, uscì una lacrima. Ma era tanto simpatico”.
Enrico Mentana le piace?
“E’ simpatico, mi fa ridere, ma ha troppi capelli”.
Come considera se stessa?
“Una persona per bene, leale, che non scompare quando c’è bisogno”
Fisicamente si piace?
“Credo di essere più carina quando sorrido”.
Ricorda quando la sua collega Tiziana Rosati si presentò in video con i capelli tutti blu?
“Mi sembrò una forzatura da parte di Tiziana presentarsi con i capelli blu per parlare delle blue chips. Ma anche la reazione di Mentana fu esagerata”.
E Francesca Senette che ha vinto il premio Ischia?
“Che dire? Auguri!”
Conduce una vita mondana?
“Ho molte occasioni. Considero un privilegio essere invitata, vedere belle mostre, conoscere gente interessante”.
Dagospia, tempio del gossip, l’ha citata 47 volte.
“Frequento salotti, e anche cucine. Di fronte a un bell’invito non mi tiro indietro”.
Roberto D’Agostino la chiama “Sora Cesira”.
“Orrendo. Gliel’ho chiesto di smetterla. Mi chiamo Cesara. Mi fa schifo perfino il diminutivo Cesarina”.
Lei lo conosce Berlusconi?
“Lo incontro ogni tanto. Ci salutiamo con cordialità. E’ simpatico. Ha un bel sorriso”.
Sorriso e calvizie, quello che le piace negli uomini.
“Lasciamo strare la calvizie”.
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