- 2 Giugno 1994
Ancora oggi, a trent’anni dai suoi trionfi con l’Inter, Helenio Herrera è l’allenatore più famoso del mondo. Va spedito verso gli ottanta anni e dal suo ritiro veneziano (abita proprio in faccia al ponte di Rialto, sul Canal Grande) continua a seguire il calcio italiano e mondiale con un occhio di riguardo per i nerazzurri portati alla rovina da Pellegrini (“si crede un mostro del calcio e per poco non finiva in B”). Lo chiamavano HH, ma molto più spesso “il mago”.
Lei è stato il primo grande “mister”.
Prima di me gli allenatori portavano le valigie ai giocatori. Ma lo sa che c’è gente che faceva il tifo per me? E che quando passai dall’Inter alla Roma molti tifosi cambiarono squadra con me?
Tifosi suoi personali?
Seguro.
Andrà ai mondiali americani?
Troppo lontano. Ho visto tutti i mondiali degli ultimi quaranta anni. Ma ormai sono troppo vecchio. Basta. Li vedrò in tv.
Chi giocherà nella nazionale italiana?
Non lo sa nemmeno Sacchi, pieno di dubbi e di incertezze com’è.
E allora la faccia lei la formazione.
Seguro. Pagliuca, Benarrivo, Maldini, Costacurta, Baresi, Albertini, Donadoni, Eranio, Baggio, Signori, Vialli.
E con questa formazione potremmo vincere?
Neanche per sogno. Vinceranno i tedeschi. Che dovranno vedersela con Argentina e Brasile. E magari con le possibili sorprese di Bolivia e Colombia.
Ma gli italiani?
Gli italiani non hanno resistenza fisica.
Ma allora Sacchi ha sbagliato tutto.
Sacchi finora ci ha fatto vedere solo giocatori stanchi. E’ questo il suo errore. Prende giocatori in forma e li fa superallenare. Li stanca sempre.
Ed errori tattici?
No, ma non ha le idee chiare. Non sa scegliere.
E allora che cosa succederà negli Stati Uniti?
Ci sono troppi italiani emigrati in America perché gli azzurri possano andare male.
Cioè?
La Fifa, la federazione internazionale, farà andare avanti la squadra italiana il più possibile. Aiuterà gli italiani perché gli italiani aiuteranno gli incassi. L’Italia arriverà alla fase finale. Ma non vincerà.
Gli arbitri possono aiutare una squadra piuttosto che un’altra?
Seguro che possono. Per quanto tempo i sovietici, pur essendo tra i più forti del mondo, non sono riusciti a vincere nulla?
E perché?
Perché gli arbitri non avevano piacere che vincessero i comunisti. Di questo sono segurissimo. Era una schifezza.
Come fa un arbitro a favorire una squadra?
Basta darle molte punizioni contro.
Che strano sistema.
Molte punizioni contro, insignificanti ed inutili. E poi un rigore a favore, uno solo e decisivo. Nessuno lo accuserà di imparzialità.
Ha mai visto un arbitro corrotto?
No. Anzi una volta si. Spagna-Brasile ai mondiali di tanti anni fa. L’arbitro, cileno, ne fece di tutti i colori. Ma alla fine si seppe anche quanti dollari aveva preso per vendere la partita. Lui e i guardalinee.
Si parla anche di regali che le società fanno agli arbitri, di fanciulle loro riservate per ammorbidirli. Società italiane, intendo.
Ai miei tempi c’era un club che mandava a tutti gli arbitri uno scatolone con un regalo. In uno, in uno solo, dicevano, c’era una pelliccia per la moglie dell’arbitro. Invece c’era una pelliccia in tutti gli scatoloni.
Interessante. E quale era questo club?
Ah no, no, no, no. Ah, ah!
Anche secondo lei Berlusconi fa troppa confusione fra calcio e politica?
Berlusconi è una persona estremamente intelligente. E si adatta facilmente alle situazioni.
Le piace anche Forza Italia?
No. Io sono straniero e non voto in Italia. Ma non avrei votato per Berlusconi. Avrei votato per i progressisti. Mio padre era un anarchico. Paco il sivigliano. Era dirigente del sindacato.
Meglio Moratti o meglio Berlusconi?
Più signore Moratti.
Berlusconi non è un signore?
E’ un signore, ma non all’altezza di Moratti.
Berlusconi avrebbe chiamato Helenio alla guida del Milan?
Seguro. E’ un uomo intelligente!
Ma dicono che voglia fare anche un po’ l’allenatore.
Con me non ci sarebbe riuscito. Moratti sapeva la formazione dell’Inter dall’altoparlante dello stadio, qualche minuto prima dell’inizio della partita.
Lei si divertì più all’Inter o alla Roma?
Un allenatore si diverte quando vince.
Con la Roma allora si divertì pochissimo…
Era stranissimo. Perdevamo delle partite incredibili. I miei giocatori facevano strani falli di mano in area senza giustificazioni, subivano strani goal. Roba da fantascienza. Alla fine delle partite io mi chiedevo: ma perché abbiamo perso?
E lo capì?
No, ma lo capì il presidente che venne dopo Marchini, Anzalone. E cacciò una mezza dozzina di calciatori. E poi scoppiò lo scandalo del totonero.
E Marchini? Che tipo era il presidente comunista?
Comunista? Te lo raccomando il comunista. Era un lazzarone. Io creavo e allevavo i campioni e lui li vendeva. Bisogna sanare il bilancio della società, diceva. Ma quale società! Era quello suo il bilancio che pensava a sanare.
I presidenti si lamentano sempre che spendono un sacco di soldi, che ci rimettono col calcio.
Io dico solo che, tranne Agnelli e Moratti, tutti gli altri presidenti col calcio ci hanno guadagnato un mucchio di soldi. Tutti dicono quello che spendono e mai quello che guadagnano. Fanno di tutto. Comprano un giocatore a 400 milioni e dicono di averlo pagato 900 milioni. Il resto in tasca. Oppure vendono o prestano calciatori in cambio di appalti. Non mi faccia parlare di Ferlaino.
Che faceva Ferlaino?
Quello che faceva Marchini. Sanava il suo bilancio.
Il nero è un’abitudine nel calcio?
Seguro. E sarebbe facilissimo controllare. Basterebbe mettere a confronto i bilanci di tutte le squadre. Ma nessuno lo fa.
Il calcio italiano non è quindi in buone mani…
A me non piace nemmeno il presidente Matarrese. Ma chi lo ha voluto? Chi lo ha eletto?
I presidenti fanno cose strane. Spesso cacciano gli allenatori anche quando le squadre vanno bene. E’ successo con Radice, cacciato da Cecchi Gori, con Zoff, promosso presidente per toglierlo dalla squadra, con Giorgi.
I presidenti non capiscono niente. Seguro. Pellegrini non capisce niente. Di Pellegrini raccontano che quando vuole prendere un nuovo allenatore fa esaminare la sua calligrafia dalla moglie. Chissà che bella calligrafia che aveva Orrico.
Lei ha il dente avvelenato con l’Inter.
Orrico era stato cacciato dalla B e dalla C. Ed è stato preso dall’Inter. Incredibile.
Con Fraizzoli lei non andava d’accordo…
Guardi, un giorno io chiesi a mia moglie, che cosa vuol dire pirla? Perché, mi chiese lei? Perché tutti dicono che Fraizzoli è un pirla. Ah, ah!
Che cosa pensa di Schillaci che è emigrato in Giappone?
Ad una certa età si cerca di pensare al proprio futuro. E allora si va dove il calcio non è alto ma è molto alto lo yen. Ah, ah!
Lei pensa che Sacchi sia l’allenatore giusto per la nazionale?
Si, è un fanatico…
In che senso?
Entusiasta, combattivo. Speriamo che non faccia molti sbagli. E’ molto incerto. Ha scelto settanta giocatori. Troppi dubbi.
I giocatori guadagnano cifre troppo alte?
Terribile. Hanno ragione adesso a cercare di calmierare il mercato. Miliardi all’anno. Terribile.
Lei veramente non tornerebbe mai al calcio?
Tempo fa Massimo Moratti voleva comprare l’Inter. E aveva chiesto a me e a Facchetti di ooccuparci della squadra. Io come direttore tecnico e Facchetti come allenatore.
Come è finita?
Pellegrini non ha voluto vendere.
E lei avrebbe accettato?
Seguro.
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