- 3 Marzo 2002
Meglio Sanremo o il dopo Sanremo? “Io sono molto ambiziosa. Avrò tempo, un domani, di condurre il Festival. Ma nel frattempo c’è Pippo Baudo. E allo stato attuale il dopo Festival è più nelle mie corde”. Simona Ventura, bella, simpatica, intelligente, sta dando le ultime aggiustatine alla sua trasmissione sulle notti sanremesi.
Bella, simpatica e intelligente. A quale dei tre aggettivi rinuncerebbe?
“Rinuncerei alla bellezza. Ma poi non mi vorrebbe più nessuno”.
Rinunciamo all’intelligenza?
“Se non sei intelligente come fai a reggere in questo mondo?”
Non resta che rinunciare alla simpatia.
“E sarei una in mezzo a tante”.
Non rinuncia a niente!
“Bisogna continuare ad essere se stessi”.
Ha sentito l’eredità di Fabio Fazio a “Quelli che il calcio”?
“Si. All’inizio si sono scatenate delle campagne incredibili. Mi hanno attaccato sia i giornali di destra che quelli di sinistra. E’ un grande orgoglio per me. Vuol dire che non appartengo a nessun carro”.
Però la polemica con il ministro Gasparri… la difesa di Zaccaria…
“Mi sono arrabbiata perché ritenevo che quella telefonata non fosse giusta. Tutti dietro le quinte mi davano consigli. Chi mi diceva di stare zitta, chi di andare avanti. Ma col ministro mi sono chiarita. Lo aspetto con entusiasmo a Quelli che il calcio. Che venga a tifare la sua Roma. Io lo avevo chiamato fin da settembre. Ma è stato mal consigliato. Gli hanno detto delle cose non vere e lui ha reagito malissimo”.
Dopo la trasmissione che è successo?
“Un pandemonio. Abbiamo ricevuto 1200 email di sostegno in un solo giorno”.
E poi?
“Certa critica ha cominciato a guardarci con occhi diversi. E’ bello pensare che Gasparri è stato il nostro padre putativo”.
Quindi viva Gasparri! La sua telefonata è stata positiva per voi.
“Positiva, assolutamente. Io lo ringrazio. La sua telefonata ha fatto capire che io sono una persona pronta, capace di reagire e che non tutti gli italiani sono appiattiti su determinate cose”.
Contemporaneamente avete lanciato Zaccaria nel mondo della politica.
“Ma no! Io lo avevo chiamato come tifoso dell’Inter. E fino al momento della telefonata era stato rosolato da Gene Gnocchi in tutte le maniere. Gli facevamo vedere le valigie. Sono le sue? Sono quelle di Freccero?”
Ma allora lei non è di sinistra!
“Io sono sempre stata distante dalla politica. Sono qualunquista all’estremo. Per questo non mi è piaciuto sentirmi attaccata per aver invitato Zaccaria. Essere accusata di uso privatistico della tv”.
Spenti i riflettori?
“Sono stata festeggiata come Giovanna D’Arco. Anche se qualcuno diceva: “Meno male che ho dei soldi da parte, qui si chiude, ci mandano tutti a casa”.”
Freccero che diceva?
“Quando hanno passato la telefonata di Gasparri pensava che volesse salutare e fare gli auguri. Quando ha capito è diventato verde. Poi mi ha detto che era contento di come avevo risposto”.
E Zaccaria?
“Mi ha ringraziato. Ma io non ho difeso Zaccaria. Ho difeso un programma che non è assolutamente di parte”.
La destra accusa Zaccaria di essere di parte.
“Quel giorno era venuto come presidente della Rai. Io sarei molto felice se venisse anche il presidente Baldassarre. Noi invitiamo tutti. Abbiamo invitato anche Trecca e sono successe polemiche non so nemmeno per quale motivo”.
Forse per la P2…
“E io che ne so? Io l’ho invitato perché ho invitato i medici”.
Teme delle vendette?
“Non temo nulla. Dovesse succedere qualche cosa, io sono tranquilla: i risultati li ho sempre portati a casa. Se invece tu ti attacchi a qualche bandiera, quando casca la bandiera caschi anche tu”.
In Rai si casca anche con i risultati. L’altro giorno Vittorio Sgarbi ha detto: Biagi e Santoro debbono andare a casa. Sono persone che fanno ottimi risultati.
“Lo so. Ma Santoro e Biagi evidentemente avranno fatto qualcosa per farsi mandare a casa. Oppure a prescindere?”
Anche a prescindere…
“Io non vorrei essere messa nel gruppo della sinistra. Io vorrei che si ricordasse che sono stata scelta per una trasmissione e che ho saputo insieme agli altri creare una squadra vincente”.
Glieli ha mandati gli auguri a Baldassarre?
“No. Ma glieli faccio adesso. Tanti auguri presidente!”
Freccero lo faranno fuori sicuramente…
“Penso di sì. E mi dispiace perché è un bravissimo direttore. Vedremo gli altri”.
Dovrebbe venire Magliaro. Destra destra.
“E’ sempre stato così. Inutile fasciarsi la testa. Ogni volta che cambia governo cambia la Rai”.
Ha più sentito Gasparri?
“Io non ho rapporti con i ministri”.
Non le ha nemmeno mandato delle rose?
“No. Ma ho letto che secondo lui la cosa è superata. E’ superata anche per me”.
Lo avete invitato in trasmissione?
“Certamente. Ma il suo ufficio stampa ha detto che non era aria. Io lo aspetto. Io non considero le persone per la loro bandiera politica ma per la squadra alla quale tengono”.
E se poi lo prenderete in giro?
“La nostra è una trasmissione satirica. L’importante è che la satira attacchi il potere da qualsiasi parte provenga. A Roma dicono: a chi tocca non si ingrugna”.
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