Parla Michela Rocco di Torrepadula, ex miss Italia e conduttrice «E’ una tv maschilista Vuole donne seminude» «Solo Ventura, De Filippi, Clerici e Carrà  riescono a salvarsi» Perché questa inflazione di veline e di letterine? Perché le donne in televi sione debbono essere sempre seminude? «Ormai è assodato. Le donne oltre alle tette hanno anche una testa. Ma in tv sembra non sia richiesta», dice Michela Rocco di Torrepadula, assistente di Luciano Rispoli nel Tappeto Volante.

Un paio di ore di sesso teatrale, dieci amplessi tra Nancy Brilli, 37 anni, e Alessio Di Clemente, 32, che fanno un po’ scandalo in tutta Italia con la loro “Blue room”, anche perché Nancy mostra tutta la sua bellezza senza troppi vestiti addosso, come capita quando si fa sesso. Tutte le sere a letto con Alessio che oltretutto è giovane e bello. Non c’è il rischio di andare in confusione? “Zero”, spiega Nancy. “Tutto è sotto controllo. Per me Alessio è assolutamente asessuato”.

Asessuato?

“Alessio è sexy, certamente. Ma c’è grande freddezza nel lavoro”

Luca Manfredi, suo marito, è geloso?

“Alda era molto più grande di me. Non a caso faceva l’assistente sociale. Io avevo 16 anni. Nella stanzetta da extraparlamentare di Lotta Continua lo stereo suonava “Sei minuti all’alba” di Enzo Jannacci. Abbinamento tra sesso e fucilazione che avrebbe fatto la felicità di qualche freudiano. Dalla parete ci guardava Che Guevara. Per me era la prima volta. Dopo aver consumato mi innamorai follemente di lei. Io mi innamoro sempre dopo, per gratitudine. Il fatto che qualcuna me la dia mi sembra una cosa così umanitaria e commovente, che la mia gratitudine si trasforma in amore”. Vauro, il disegnatore satirico del Manifesto, l’uomo che ha un nome che sembra un soprannome, e invece si chiama proprio così, Vauro di nome, Senesi di cognome, la butta sul comico.

“Ma io canto fin da quando ero ragazzina. E’ sempre stato il mio lavoro”. Luisa Corna, 38 anni, non ci sta a fare la figura dell’ultima arrivata. La notizia che canterà al Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali sorprende solo gli ignoranti, quelli che non sanno che Luisa si esibisce almeno tre sere alla settimana, in discoteca, alle convention, nei locali, in tv. E che ha inciso anche un disco. Un singolo, ma pur sempre un disco. Vietato, quindi, giocare: “da Sandro Piccinini a Pippo Baudo”, “dal calcio di Controcampo alla canzonetta di Sanremo”. “Io mi sono sempre guadagnata da vivere cantando”, taglia corto.

Quando ha cominciato?

A 12 anni. Facevo la corista di Miguel Bosé. Ho fatto Castrocaro. Domenica In. Tira e molla. Facevo i giochi musicali.

Che cosa canta?