- 20 Aprile 2012
Quando Gianni Boncompagni ha compiuto 60 anni, io l’ho intervistato. Quando ha compiuto 70 anni, io l’ho intervistato. Adesso compie 80 anni ed io lo intervisto. Sono il metronomo dei suoi decenni. Il testimone del suo tempo che passa.
Ci diamo l’appuntamento per i novant’anni?
“Che cosa?”
Ci arrivi a novant’anni?
“Non lo so”.
Qualcosa di più preciso?
“Sì, sì, sì… spero di sì. Malamente, ma sì. Ci arrivo ai novant’anni”.
Facciamo anche l’intervista dei cent’anni?
“Me l’immagino. Noi due, sul divano, rincoglioniti… senza capire niente…tutte e due totalmente sordi…come? Come?”
Il bilancio della tua vita in una frase?
“Divertente.”
Che cosa dobbiamo scrivere sulla tua tomba?
“Scrivici: “Adesso mi sto annoiando””.
Cominci ad avere gli acciacchi dei vecchi? Ci senti?
“Come?”
Ecco, appunto. Cos’altro hai?
“Poca roba, facendo le corna. Il mio medico mi ha dato otto e mezzo”.
Non è il massimo.
“Otto e mezzo!”
Il tempo passa…
“Ma io non cambio. Sono sempre lo stesso. Adesso parlo un po’ più lentamente.”.
Una volta eri un grande miscredente.
“Non sono cambiato”.
Quando si invecchia si comincia a credere in Dio. Uno pensa: non si sa mai.
“Io sono sempre stato ateo e morirò ateo. Sono ateo dalla nascita. Quando mi battezzarono feci un tale casino che dovettero smettere”.
La vecchiaia ti ha fatto perdere il senso del pudore?
“In che senso?”
Giri in pigiama …
“E’ una tuta”.
E le babbucce?
“Sono pigro. Faccio fatica a mettermi le scarpe. Devo piegarmi. A volte non ci arrivo”.
Sono problemi.
“Quando incontro un ottantenne gli chiedo: “Come fai ad allacciarti le scarpe?””
Una bella conversazione.
“Anche mettere le calze è faticoso. Ne parlo sempre con Renzo Arbore. Lui è più giovane ma ha i miei stessi problemi”.
Allacciare le scarpe…
“Infilare le calze…”
Esiste l’amore nella quarta età?
“Esiste, esiste”.
Tu sei innamorato adesso?
“Abbastanza…”
Lei quanti anni ha? Sessanta meno di te?
“Sessanta no…”
Quanti?
“Cinquanta di meno”.
E’ la differenza giusta?
“Lei è una santa”.
Se ti dovessi innamorare di una coetanea…
“Le mie coetanee sono tutte morte”.
Ricordi quando eri giovane?
“La memoria mi fa brutti scherzi. Ricordo molte cose di quando facevo il chierichetto. Ma dei miei anni sessanta non ricordo più niente”.
Hai ricordi brutti?
“No. Anche i periodi di fame che ho fatto in Svezia sono ricordi belli. Andavamo nei negozi, rubavamo i tubi di margarina e ce li mangiavamo prima dell’uscita”.
Era proprio fame.
“Un nostro amico lavorava in un ristorante e ci portava i rifiuti. Ma nei rifiuti c’erano anche i mozziconi delle sigarette”.
E quindi?
“Ce li fumavamo”.
Rimpianti?
“Non ricordo grandi errori”.
Amori trascurati…
“Gli amori finiscono”.
Tante donne…
“Mica si può condurre una vita monogama”.
No?
“Una donna sola per tutta vita? Ma stai scherzando?”
Hai sempre avuto fidanzate molto più giovani di te. Come le conquisti?
“Non sono bellissimo. Ma sono simpatico. E gentile. Con me non si annoiano. Le porto in giro per il mondo. Una volta ho perfino fatto il “first class around the world”. Due mesi. La ragazza non si annoiò”.
Le conquisti a chiacchiere.
“Gli uomini sono noiosi, gelosi, innamorati. Con me le ragazze ridono”.
Hai mai avuto passione per una donna?
“Passione che vuol dire?”
Lasciamo perdere. Hai mai fatto una cosa folle per una donna?
“No. No. No.”
Quando si diventa vecchi cambiano gli interessi?
“Cambiano gli argomenti di conversazione”.
Fammi un esempio.
“Chiedi all’amico ottantenne: “Come sta tua moglie?” E lui risponde: “Le hanno dato dieci giorni di vita”. La settimana dopo lo rincontri. “E tua moglie?”. “E’ morta”. Queste sono le conversazioni fra ottantenni”.
Rimpiangi Berlusconi?
“No. Ma con me è stato sempre simpatico. Mi ha riempito di soldi. Non potrei parlarne male”.
Lo hai frequentato?
“Veniva molto spesso a “Non è la Rai”. Guardava le centocinquanta ragazzine stupende e diceva sempre la stessa battuta: “Secondo me il paradiso terrestre deve essere così”.”
Mario Monti è più simpatico di Berlusconi?
“Questi professori mi piacciono”.
Chi ti piace di più?
“La Fornero. E’ una professoressa, severa, sa il fatto suo, non dice cazzate”.
Tu sei sempre di sinistra?
“Sempre.”
Di sinistra…
“Comunista. Noi siamo tutti comunisti, le mie figlie, Raffaella Carrà, tutti comunisti”.
C’è qualcuno che non ti piace a sinistra?
“Non ho antipatie a sinistra. Già il fatto che non rubano…”
Non rubano?
“Fassino non ruba. Per dire…”
Il giorno che si scopre che anche Fassino ruba tu che fai?
“E’ magro, è troppo magro per rubare…”.
Troppo magro?
“Hai visto quel Belsito? Hai visto quanto è grasso?”
I magri non rubano…
“Tutti grassi. Quelli che rubano sono tutti grassi…”
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