- 16 Settembre 2019
E’ la politica più “fumantina” che ci sia in Italia. In televisione non fa altro che litigare. A molti è antipatica. Per altri è quella che non le manda a dire, non fa sconti a nessuno. I suoi avversari, quando non sanno che pesci prendere, dicono che è fascista e che è brutta. Lei si è inserita nel filone che parte dal postfascismo e attraverso il Msi e Avanguardia Nazionale è approdata al suo partito “personale”, Fratelli d’Italia. Un litigio dietro l’altro, Giorgia Meloni si è affermata e adesso si appresta a fare il grande sorpasso, lasciando dietro di sé addirittura Berlusconi.
Giorgia, facciamo fuori il problema della litigiosità.
Quando mi arrabbio mi arrabbio, e faccio la faccia aggrottata. Ma sono più simpatica di quanto sembri.
In tv ti vediamo sempre cattiva.
Sono timida. La postura aggressiva è una reazione. Adesso meno. Però…
Però?
Sono rigida soprattutto con me stessa. E sono pesante.
Cesare Romiti ha detto che da quando sei mamma ti sei addolcita anche politicamente. Potresti diventare leader della destra moderata.
La maternità ha ridato alle cose le giuste priorità. Prima c’erano la vita o la morte. Adesso prendo tutto con serenità. Torno a casa la sera, vedo mia figlia, e tutto torna a posto.
E’ tuo il posto di Berlusconi?
Sono un soldato. Non mi do obbiettivi personali. Arrivo dove mi portano gli italiani.
Un insulto dietro l’altro…
Sono la donna più insultata d’Italia.
Vediamo questi insulti. Per Oliviero Toscani sei brutta e volgare. E ritardata.
Ce l’ha con me da quando gli negai un finanziamento.
Ti ha chiesto scusa.
Dopo un mese ha ricominciato ad insultarmi.
Rula Jebreal. Grande litigio dalla Gruber.
Rula usa strumentalmente il colore della pelle per mettersi in una situazione di superiorità. Non capisce che il suo aspetto fisico è la cosa migliore che ha.
Ma?
Non capisce niente di niente. Il suo problema non è il colore della pelle. Sono i neuroni.
Asia Argento ha scritto della “schiena lardosa della ricca e svergognata fascista”.
Mi fece una foto di nascosto, al ristorante. Il compagno, passandomi accanto, mi sibilò: “fascista!”. Poi Asia mi telefonò e mi chiese scusa. Ma non sembrava molto lucida.
Cristian Rocca ha scritto: “Come è possibile che la Meloni sia stata ministra?”
Che pensi piuttosto al ministro degli esteri Di Maio. Non sa neanche dove sta Matera.
Di Maio? Quello per il quale Pinochet era il dittatore del Venezuela?
Quello. Mia madre sostiene di averlo sentito parlare dei “correntisti della Banca d’Italia”.
Antonio Polito. “Ragazza pon pon”.
Mi ha fatto arrabbiare. Sessismo puro. Gli risposi: non ho mai ballato in mutande davanti a nessuno. A lui, come a molti uomini, non va giù che il mio successo non dipenda da un uomo.
Francesco Merlo: la “reginetta di Coattonia”.
Questa sinistra radical chic non fa nulla per nascondere che la gente comune gli fa schifo. Coattonia? Sanno che sono preparata, che non sono cretina e allora dicono che sono romanaccia.
Calenda ha detto che sei la “versione burina del Ku klux klan”.
Non si possono dire cose del genere. L’ho querelato.
Per “burina” o per KKK?
Per Ku klux klan. Calenda ha un problema di visibilità. Quando si è accordo che insultandomi viveva di grande visibilità riflessa, ha insistito. Mi ricorda quei ragazzini ricchi che nei film americani bullizzano quelli che hanno la borsa di studio.
Tu sei una ragazza da borsa di studio. Da bullizzare. Quante lingue conosci?
Spagnolo, Inglese, francese e tedesco.
Che impressione ti faceva Renzi quando parlava inglese?
Ascoltare lo “shish” di Renzi era godimento puro. Quel discorso in inglese maccheronico lo fece in un contesto internazionale. Rese ridicola l’Italia tutta…
Una volta hai presentato nella tua lista Maria Cristina Carretta, presidente dei cacciatori veneti, che avevano finanziato il tuo partito con 70 mila euro…
Io nelle liste non ci metto i miei amici come fanno tutti.
Ci metti quelli che portano soldi?
Quelli che portano voti. Però le donne…
Le donne ?
Le quote rosa non consentono sempre di candidare quelli che hanno più consenso. Spesso sono stata costretta a tenere fuori uomini che avevano molti più voti di alcune donne che ho in Parlamento.
Domanda obbligatoria: sei fascista? Te lo chiedono sempre.
E’ uno sport nazionale…
Quelli di Forza Nuova aderiscono alle tue manifestazioni e fanno il saluto romano.
Il giorno della fiducia ho invitato tutti a venire alla mia manifestazione senza bandiere di partito. Forza Nuova non l’ho invitata. Ma come faccio a impedire loro di venire?
Ma se avessi potuto scegliere…
Avrei preferito che non venissero.
Oggi le cose di destra le dice Salvini. Gli vengono spontanee parole e concetti fascisti.
Se le può permettere: non viene da una eredità considerata fascista.
Però gli hanno dato addosso.
Gli hanno dato addosso ed è arrivato al 40 %.
Se dire “tanti nemici tanto onore” ti fa avere il 40 %, tu canta Bandiera rossa…
Salvini fa le sue scelte ed io faccio le mie. Qua la più democratica di tutti sono io.
Salvini è più a destra di te.
Nessuno è più a destra di me.
Ti piacciono Bertinotti e D’Alema.
Bertinotti è una persona onesta. E quando sento parlare Toninelli rimpiango i tempi di D’Alema.
Preferisci stare all’opposizione di un governo gialloverde o di un governo giallorosso?.
Giallorosso. E’ più facile fare opposizione. Sei già certo che non condividerai niente.
Secondo te è giusto sparare ai ladri…
E’ giusto difenderti con quello con cui ti puoi difendere. Preferisco che si faccia male uno che si trova a casa di un altro piuttosto che uno che si trova a casa sua. Se hai una pistola ti difendi con la pistola, se hai un estintore, con l’estintore.
Questa si chiama legittima difesa. Invece è eccesso di legittima difesa sparare dal balcone ad un ladro che fugge. In Italia esistono le leggi…
No, non esistono. 250 mila furti in appartamenti all’ anno. Sai di quanti viene trovato il responsabile? Il 3 per cento.
Vuoi il far west.
Preferirei essere difesa dallo Stato. Ma lo Stato non mi difende.
Una volta hai candidato Vittorio Feltri alla presidenza della Repubblica…
Quella volta ho anche votato un certo Sabelli Fioretti…
Ho preso 14 voti quella volta. Se tu avessi insistito oggi sarei al Quirinale…
Le mie scelte sul Presidente della Repubblica sono discutibili…
Appunto. Hai votato Feltri per il quale “i giornali sono come le donne, dopo un po’ mi stufano”.
Feltri ama dissacrare. E’ effervescente.
Effervescente e offensivo nei confronti della donne.
Sarà un problema per le sue signore…
Gramellini ha scritto che tu sei l’unica leader con gli attributi.
Frase comune in Italia.
Pessima nei riguardi delle donne.
Ma no, avere gli attributi vuol dire avere coraggio.
Vergogna. Tu e Gramellini.
Le grandi questioni del femminismo non sono queste.
Esistono anche le piccole questioni del femminismo.
Sì, la capatrena, la pubblica ministera… Chissenfrega, parla come ti pare. Importante è che le donne non siano abbandonate…
Conte ha dedicato parte del suo discorso agli asili nido.
Affascinante mostro a due teste. Il suo primo governo ha bocciato cinque volte la mia proposta per gli asili nido gratis.
Tu vivi con un compagno, Andrea, e non ti sposi. Non ti fidi?
Entri troppo nel personale. Vedremo, siamo giovani.
Capisco… è juventino…
Juventino sfegatato. Mia madre sfegatata laziale. Io romanista sfegatata. La domenica pranziamo insieme. Un dramma.
Hai mai avuto un fidanzato laziale?
Non me lo ricordo…Può essere. Non sono così talebana.
Sei mai stata con uno comunista?
Sì, non mi faccio questi problemi. Ma non potrei stare con uno che non crede a niente.
Per chi vota Andrea?
Votava a sinistra. Poi…
Poi la folgorazione sulla via di Damasco…
Da quando mi ha conosciuto vota Fratelli d’Italia.
Con una accurata politica dei fidanzamenti potresti raddoppiare i voti…
Non vorrei mai che uno votasse per me perché lo costringo. E comunque, nel segreto dell’urna…
Ho una notizia da darti: nel segreto dell’urna Andrea vota Renzi.
Non ci crederò mai.
Controlli il cellulare di Andrea?
Tu sei proprio una brutta persona…
Ho capito, lo controlli.
Può essere capitato. Per sbaglio.
Capita spesso di entrare nel cellulare del compagno, per sbaglio…
Volevo prendere il mio ed ho preso il suo e ho letto qualcosina…
Tipo: “E’ stato bello, Samantha”.
No, però è vero che voi uomini certe cose non le sapete nascondere. La prima regola: “Cancellare la cronologia!”
Sei gelosa?
Non sopporto l’umiliazione. Questo mi rende gelosa.
Botte?
Se ti becco, uno schiaffo te lo tiro.
Hai mai tradito?
Si. Da giovane.
Affrontiamo il problema scabroso delle tue foto. E del fotoshop.
Non ho mai fotoshoppato. Però devi stare attenta a scegliere le foto. Sei portata a scegliere quelle in cui sei bellissima. Hai mai visto la foto di un cesso su Facebook?
C’è stato un periodo in cui apparivi veramente strafiga. Dalla Gruber ricevesti grandi complimenti da Diego Abatantuono.
La gravidanza. Hai un’altra pelle, un’altra luce, altri capelli.
Che dice il parrucchiere?
Dice: “Ti ho preso che eri una cozza e ti ho trasformato in un gioiello”.
Quando si dice la delicatezza…
Una volta mi fece bionda bionda. Io dissi: “Antò, ma m’hai fatto bionda platino”. E lui: “E’ il look “barbie cicciona”.”
Ha scritto Emiliano Fittipaldi che quando vai nei talk show fai alzare lo share di due punti.
Molti magari non condividono quello che dico ma lo capiscono. Tendoì a semplificare pur parlando di cose complesse.
Lo dicono anche di Salvini.
Salvini è molto bravo. Io argomento troppo.
Salvini va avanti a slogan.
Se mi fai una domanda io ti rispondo nel merito. Salvini invece pensa al messaggio che vuole fare arrivare. E vince.
Per quali motivi tu e Andrea litigate?
Lui dice perché sono una rompicoglioni. Io sono capricorno, una che mette tutto in ordine. Lui esce dalla doccia, non si asciuga, e riempie la casa di pozze d’acqua. Andrea, te poi asciugà? Rompicoglioni!
Litigate su tutto?
Battibecchiamo come tutte le persone normali. Lui non asseconda. E’ come un grillino. Per esempio non ne becca una con la differenziata. Butta le cialde del caffè nella plastica, con tutto il caffè.
Il gioco della torre. Salvini o Berlusconi?
Tutti e due.
Salvini, il Papeete…
Ognuno ha i suoi stili. L’inno di Mameli ballato da ballerine in bikini è una roba che a me, per come vivo il concetto di patria, piace poco.
Il rosario elettorale?
Non farei mai niente del genere. Però è stato molto apprezzato.
Non dalla Cei.
Ma dalla gente comune sì.
La moto d’acqua della Polizia per fare divertire suo figlio …
Una leggerezza da parte sua. Ma non mi così grave con i problemi che abbiamo in Italia…
Con i problemi che abbiamo in Italia Salvini stava al Papeete a far giocare il bimbo sulle moto della Polizia.
Su questo potrei essere d’accordo. Ma non si può dire che Salvini sia uno che non lavora.
C’è qualcosa che gli rimproveri?
Certo. Ha fatto cadere il governo l’ora esatta in cui salivo sull’aereo per tre settimane di vacanze. Mi è venuta una crisi di pianto. L’ho maledetto.
Berlusconi ci ha mai provato con te?
Disse una volta: “Con la Meloni non ci provo. Ho paura che me mena”.
E’ meglio un politico onesto e incapace oppure uno efficiente e disonesto?
Nessuno dei due.
Non si può.
L’onesta è un prerequisito. Se sei disonesto non puoi fare politica. Tra quelli che rimangono bisogna scegliere i più efficienti.
La voglia di menar le mani non ce l’hai più, ma mi dicono che l’hai passata a tua figlia Ginevra.
Ho scoperto che menava tutti i giorni il suo compagno di banco Daniele.
Come hai risolto il problema?
Le ho promesso la bambola di Bella se smetteva di menarlo.
E lei?
E’ tornata a casa e mi ha chiesto: “Dov’è la bambola di Bella?” “Eccola. Non hai menato Daniele vero?” “No, però ho menato
Edoardo”.
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