- 16 Febbraio 2006
È la moglie del pupone, Francesco Totti, il re di Roma. È la mamma di suo figlio Cristian, il pupino. Lei, a rigor di logica, sarebbe la pupa, ma hanno preferito chiamarla, un po’ esagerando, la "regina di Roma". Ilary Blasi è stata letterina di Jerry Scotti a Passaparola, poi assistente di Fabio Fazio a Che tempo che fa, si è sposata in diretta televisiva sotto le telecamere di Sky. Ed è anche la protagonista di molte delle famosissime barzellette di Totti. Insomma è al top della visibilità. Ma, sorpresa, non sa niente di calcio. Il fuorigioco? "Il fuorigioco magari sì, lo conosco. Ma tutte le regole…". Le punizioni di seconda… "Ecco, appunto…". Cioè: con una punizione di seconda si può tirare direttamente in porta e segnare? "Ma io non so che cos’è una punizione di seconda".
Ilary, lei va alla partita?
"Quando posso, sì".
Si diverte?
"Non tantissimo. Non capisco nulla".
Ci sono undici giocatori che devono tirare il pallone dentro la porta avversaria…
"Sì, okay, però non riesco a vedere se un giocatore è più bravo di un altro".
Capisce se Totti sta giocando bene?
"Lui gioca sempre benissimo".
Come si comporta allo stadio?
"Sinceramente? Sinceramente?".
Certo.
"Chiacchiero tutto il tempo".
Saranno contenti i vicini…
"Allo stadio si può fare quello che si vuole…".
E quando Francesco segna?
"Esulto. Insomma, sono contenta".
C’è stato un momento in cui si diceva che Totti stesse lasciando la Roma…
"Per me era indifferente: è il suo lavoro, scelga lui dove ritiene più giusto giocare. Io gli starò vicina comunque".
Questa è subordinazione.
"Ho sposato un calciatore".
Lui ha sposato una donna di spettacolo…
"Cercheremo di far coincidere le esigenze".
Lei ha cominciato come velina…
"Come letterina".
Veline, letterine, schedine, ereditiere, letteronze, microfonine, meteorine…
"È uscito di tutto".
Ma sempre la stessa cosa sono. Esiste il mestiere di velina?
"Mestiere è una parola grossa…".
Ma le ragazze dicono: da grande voglio fare la velina.
"Da qualche parte bisogna pure iniziare. Mica ti chiamano per presentare un programma…".
Che cosa affascina tanto nel mondo della tv?
"All’inizio forse solo il fatto di essere vestita, truccata e pettinata come le show girls. Poi, anche il pensiero di guadagnare bene".
Si chiede mai: "Li merito questi soldi?".
"Mica è facile ammettere di non meritarli, di aver avuto fortuna rispetto a un’altra che è anche più bella di te, più intelligente, più tutto ma non ha avuto le stesse opportunità".
Lei ha cominciato da piccola. A sei anni…
"Un po’ di pubblicità, dai giocattoli ai biscotti. Poi qualche film".
Guadagnava?
"Per una bambina erano tanti soldi".
Meglio Miss Italia o velina?
"È molto più visibile una velina. Fanno provini in tutta Italia. Come ti chiami? Hai fatto già qualcosa? Che cosa fai nella vita? Ci fai un balletto in costume da bagno".
In costume da bagno?
"Alla fine quello che conta non è la testa ma il corpo".
La velina non fa niente, la letterina pure.
"Degli stacchetti…".
Qualcosa di più della vecchia valletta.
"Ma la valletta era vestita. Poi con gli anni l’hanno sempre più spogliata".
Come mai?
"Siete voi uomini che lo volete, mica le casalinghe".
Non metta in mezzo me…
"Veramente non ci scandalizziamo più di niente…".
Però anche voi dovreste darvi una regolata. Lei si è spogliata mica poco…
"Però non ho mai fatto un calendario. Qualche foto…".
Ho visto un servizio per Max…
"Coperto".
Coperto?
"Rispetto agli altri che ci sono in giro…".
Vedo, non vedo…
"Più non vedo che vedo".
Più vedo che non vedo.
"No, no. Tutto coperto era".
E il calendario quando?
"Mai. A me i calendari piacciono. Ma se devi fare una cosa devi cercare di essere la prima".
Lei è nata nel quartiere Portuense, una zona molto popolare di Roma.
"Popolarissima".
Famiglia?
"Normalissima, papà nell’industria farmaceutica, mamma casalinga. Tre sorelle Silvia, Ilary e Melory".
Ilary e Melory…
"È stata la mia mamma".
Si è salvata Silvia.
"Voleva chiamarla Luna".
È un pericolo pubblico sua mamma…
"Si mette lì, scrive nomi sui foglietti, li combina, attacca un pezzo, poi riattacca…".
Ad un certo punto lei ha smesso di fare la letterina…
"Probabilmente non mi avrebbero confermato loro. Io ho solo anticipato".
Ed è subito Fazio.
"E anche Cd: live, da conduttrice".
Dagli stacchetti alla conduzione.
"È come andare all’università senza passare dalle medie".
A scuola lei mica andava tanto bene…
"Perché dice così?".
Trentasei…
"Ho preso sessanta".
Sessanta sessantesimi?
"No. Sessanta centoventesimi".
Insomma il minimo.
"Però io dico sessanta. Così uno dice: "Ammazza che brava!"".
Come ha conosciuto l’irraggiungibile Totti?
"Me l”ha presenatato mia sorella".
Sembra sia stata una cosa veloce. Cotto e mangiato.
"Ma no. Ci siamo conosciuti a gennaio e siamo andati a vivere insieme solo a marzo".
Quando lei l’ha conosciuto ha detto: "Questo è l’uomo della mia vita"?
"Io no. L’ha detto lui".
Veramente Totti ha detto: "Questo è l’uomo della mia vita"?
"No, no, ha detto "questa è la donna della mia vita"".
Come corteggia Francesco?
"Messaggino, telefonate…".
Il messaggino è lo strumento dei timidi.
"Con i messaggini a modo suo mi faceva sentire che ci teneva. E pian piano mi son convinta".
Totti è superstizioso?
"Non ne ho idea".
Molti giocatori lo sono. Magari fanno il segno della croce prima di tirare un rigore.
"Ma quella non è una superstizione".
Dio li aiuta a tirare il rigore?
"È un mix di cose".
Lei è superstiziosa?
"I gatti neri mi portano fortuna. Io rallento sempre perché mi attraversino la strada".
Altre?
"Le superstizioni non si dicono. Magari porto un fiocchetto rosso attaccato alle mutande".
Ha un tatuaggio?
"Sì: ma non ne vado orgogliosa. Ormai ce l’hanno tutti: è scontato e banale".
Un’aquila? Un fiore?
"Le iniziali mie e di Francesco. Ce le ha pure lui. La "i" e la "f"".
Se vi lasciate siete fregati.
"Basta trovare un altro con la "f"".
Le piace il fatto che lo chiamino pupone?
"Quando sono arrivata era già pupone".
Lei lo chiama pupone?
"Ci mancherebbe altro".
I giornali hanno parlato di un’altra fidanzata di Totti…
"Quale fidanzata?".
Le dice nulla il nome Flavia Vento?
"I giornali scrivono cose belle e brutte. O false. Come in questo caso".
È stata una turbativa della vostra vita?
"È stata una cosa pesante, delicata e di cattivo gusto. Mancava un mese al nostro matrimonio e io ero incinta di tre mesi e mezzo".
Chi fu il colpevole?
"Gente. E il direttore di allora Brindani".
Brindani è una persona perbene.
"Ha toccato il fondo. Che possono fare ormai di più? Dire che mio figlio non è di Totti?".
Nel nostro mondo questo va messo in conto…
"Sì, però un conto è dirlo, un conto subirlo".
Per le nozze in diretta avete dato l’esclusiva a Sky. Come i reali. Il re e la regina di Roma.
"Era giusto che la gente che vuole bene a Francesco seguisse il matrimonio. Ma cosa abbiamo da nascondere?".
Anna Falchi vi ha rimproverato perché Totti si è sposato indossando il tight di sera…
"Non conosco queste cose di galateo".
Sembra che ve l’avesse consigliato Armani.
"Eravamo vestiti tutti Armani. Francesco, suo padre, i testimoni, e anche io".
Lei è gelosa?
"Gelosa e anche orgogliosa. Non direi mai a Francesco non uscire stasera. Mi tengo tutto dentro".
Francesco dice che è permalosa.
"Perché è permaloso lui. E quando lo dice di me io mi arrabbio. Perché io sono tutto meno che permalosa. Io sono rosicona".
Mi sfugge la differenza.
"Rosicare. Se tu mi fai qualcosa io te la debbo rifare. E voglio avere l’ultima parola".
Quando è uscito il libro di barzellette…
"Mi sono divertita. È bello essere protagonista di una barzelletta. Sei nella storia".
Francesco è un uomo all’antica?
"Vecchi valori, onestà, lealtà, famiglia, casa, bambini".
Lavora in casa?
"Io cucino perché lui non è capace. Lui apparecchia, sparecchia, lava i piatti".
Mai interessata di politica?
"Da due anni a questa parte leggo i giornali, ho letto anche qualche libro. Cerco di seguire, di farmi una mia idea".
E l’idea che si è fatta qual è?
"È rischiosa questa domanda, lo sa?".
Lei si considera di destra o di sinistra?
"Dalle risposte che le ho dato si capisce".
Veramente non ho capito proprio niente.
"Ma c’è proprio bisogno?".
Per chi ha votato?
"No, no!".
Sa che le dico? Francesco è di sinistra e lei di destra.
"Quindi alla fine ci compensiamo".
Non è stato un gesto elegante sputare a Poulsen.
"Però quel Poulsen lo aveva massacrato".
Lei lo ha sgridato?
"Avrei fatto lo stesso, sinceramente…".
Avrebbe sputacchiato Poulsen anche lei?
"Sì. Però, a differenza di Francesco, io l’avrei preso. Se proprio devi sputare, prendilo in faccia, no?".
Farebbe fare la velina a sua figlia?
"Essendo un maschio…".
Ha ragione. Gli farebbe fare il velino… il Costantino?
"Farà quello che vuole".
Costantino le piace?
"Se è una tattica di guadagno… lo faccio per due anni, mi guadagno un po’ di soldi e poi sparisco, perché no?".
Lo faccio per due anni… che cosa? Che cosa fa Costantino?
"Il presenzialista. L’ospite. Molti lo fanno".
Lei sa di essere molto carina?
"Ma sì, insomma è inutile nascondersi no?".
Si piace.
"Allo specchio. In video scopro mille difetti".
Qual è la televisione che non le piace?
"I reality".
Tutti dicono di non amare i reality e poi…
"Io non li guardo proprio. Quelle scene agghiaccianti dove piangono, urlano…".
Non le pare che ci sia troppo calcio in televisione?
"Su dieci trasmissioni sette sono di calcio. È una cosa impossibile. Se mi capita di guardarle mi addormento".
Francesco è maschilista?
"Prima le sue opinioni sulle donne erano all’antica. Adesso è cambiato".
L’ha educato.
"Si è aperto un po’. Non dice più che la donna non può fare certe cose mentre l’uomo sì".
Il peggiore difetto di Francesco.
"È chiuso. Le cose gliele dovevo tirar fuori con le pinze. Prima".
E adesso?
"Adesso si arrangi. Se gli va di dirmele bene. Se no pazienza".
Gioco della torre. Bonolis o Ricci?
"Butto Ricci. Non è stato carino con me".
Ci marciò con la storia di Flavia Vento…
"È un po’ uno sciacallo, dove va mangia. Fa il suo lavoro. Ma c’è maniera e maniera".
Vespa o Mentana?
"Non mi sta tanto simpatico Vespa".
È mai andata a Porta a porta?
"Una volta. E non mi è piaciuto. Vespa è un tipo ambiguo. Meglio andare da Marzullo".
Giorgino o Sposini?
"Salvo Sposini. È bello".
Più bello di Totti?
"Più bello di Totti non c’è nessuno".
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