- 28 Aprile 2002
Che cosa è il matrimonio per una coppia di trentenni? L’amore, la cerimonia, i figli, le interferenze di amici e parenti, la sopportazione, il tradimento, la noia. E poi, altissima percentuale, la separazione. Un finale che si ipotizza fin dall’inizio. Perché è vero, ci si sposa, ma “casomai”, ci sono molte vie di uscita. Stefania Rocca ha trent’anni, è la protagonista insieme a Fabio Volo, dell’ultimo film di Alessandro D’Alatri, “Casomai”.
Si parla spesso di trentenni alla frutta, di coppie che durano poco, anzi pochissimo.
Quando sei innamorato sono tutti contenti, hai una grande energia e produci. Poi man mano che arrivano i figli, cambiano gli orari, sei un po’ stanca, nessuno ti aiuta.
Ogni tanto penso che l’infelicità è quella che produce di più reddito e sviluppo. Due che si separano danno lavoro agli avvocati, ai giudici, raddoppiano le case, le macchine, e moltiplicano i consumi. Io quando sono infelice esco di casa e vado a comprarmi un vestito rosso. La persona felice consuma di meno.
C’è differenza fra coppia di fatto e coppia sposata?
Fino all’altro ieri ho pensato che non ci fosse differenza fra convivenza e matrimonio. Ma mi sono resa conto che non è così, che se uno decide di sposarsi, si prende una bella responsabilità che deve portare avanti.
Invece?
Siamo troppo abituati a lasciare una porta aperta. Casomai non andasse bene c’è una via di uscita. I “casomai” sono tantissimi. Casomai mi stufassi, casomai mi innamorassi di un altro, casomai mi tradisse. Ci si sposa tanto per sposarsi. La separazione dei beni indica che hai ben presente davanti a te la possibilità che tutto finisca in un divorzio. Non ci credi così tanto, non sei disposto a lottare più di tanto.
Lei non è sposata.
E non so se mi sposerò. Ma se uno si sposa deve crederci. Perché oggi ci sono molte maniere per vivere una relazione. Si può stare nella stessa casa con camere separate. In due case sullo stesso pianerottolo. In due case nella stessa città. Si può stare anche in città diverse. Ma se scegli il matrimonio devi sapere a che cosa vai incontro. Oggi il problema è che non siamo più disponibili ad accettare l’altro. A fare rinunce. Sul lavoro accettiamo tutte le angherie. Poi arriviamo a casa e ci arrabbiamo perché ci sono dei bicchieri fuori posto. Egoismo. Lui ti ama e ti deve capire.
Non è che sta invecchiando? Che fine a fatto la ribelle Stefania?
No, non sto invecchiando. Mi interrogo.
Lei ha un bel caso in famiglia. I suoi genitori si sono separati sette anni fa, quando avevano 56 anni, dopo trent’anni di matrimonio.
E’ l’interrogativo del film: come è possibile che due persone si amino per molto tempo e poi alla fine si odino? Dove va a finire tutto questo sentimento?
Perché si sono separati?
Perché non si amavano più. E io mi sono detta: “Non mi sposerò mai”. All’inizio ero spaventatissima. Poi piano piano li ho apprezzati. Meglio due che si separano che due che stanno insieme senza amarsi. Adesso stanno bene, e sono sereni.
Che cosa è veramente un matrimonio?
Un rapporto di complicità e di amore. Di fedeltà.
Lei è fedele?
Io non sono mai stata fedele. Non ho mai considerato la fedeltà una cosa che potesse aiutare la coppia. Oggi mi rendo conto invece che è importante. Non bisogna fare entrare nella nostra intimità un’altra persona.
Le sue relazioni importanti?
Marco, il primo, Stefano, la passione forte, Alessio, il geloso…
Aveva ragione, visto che lei non era fedele…
Ma lui non era geloso perché io non ero fedele. Ero io che non ero fedele perché lui era geloso. Era lui che mi spingeva ad essere infedele.
Lo tradiva per accontentarlo?
Lui si arrabbiava lo stesso. E allora tanto valeva tradirlo.
L’infedeltà produceva qualcosa di positivo?
Mai. Quando tradisci, la persona con cui tradisci non è mai il successivo amore. Ce ne è sempre una terza.
Ha tradito anche Bernardo?
No.
E lui?
Non ci metto la mano sul fuoco. Ma penso di no.
E’ l’uomo che tradisce?
Ci sono fasi della vita in cui è più facile che sia l’uomo. Quando la donna sta a casa a guardare i bambini, non dorme la notte, è sempre stanca, è più facile che l’uomo tradisca, magari convinto di essere trascurato. Ed è più difficile che sia la donna a tradire, perché non ha tempo, non ha occasioni. Non le resta che l’idraulico.
L’uomo ha più occasioni?
Sicuro. Ci sono le amiche che stanno lì apposta. Appena vedono una coppia si può stare certi che cercano di distruggerla. Sono incredibili le donne. Se vedono un uomo single non se lo filano per niente. Appena ne trovano uno fidanzato ci si fiondano.
Ha molte amiche così?
Non sono amiche, ma ce ne sono parecchie.
E’ molto corteggiato Bernardo?
Forse anche perché sta con me.
Certo, rubare il fidanzato a Stefania Rocca. Una bella soddisfazione.
Scatta la competizione femminile.
Lei, quando è innamorata, cambia?
Divento euforica, cieca, un po’ stupida, ingenua, ballo e canto.
Litiga molto con Bernardo?
Si, ma sono litigi costruttivi.
Che cosa significa litigio costruttivo?
Confrontarsi…
Non bicchieri fuori posto…
Una volta litigavo per un dentifricio senza tappo.
E adesso?
Politica, lavoro, scelta di strade…
Scelta di strade?
Che strada fare per arrivare in un certo bar? Litighiamo e ognuno va per la sua.
Lei ha una “B” tatuata.
Come fa a saperlo? Non mi va di parlare di cose così intime.
B, come Bernardo. E’ qualcosa di più impegnativo dello stesso matrimonio.
Ha ragione, è come un anello al dito.
No, è più di un anello al dito. Non c’è divorzio da una B tatuata.
E non ci sarà mai. E’ una cosa che ho vissuto. Anche se finisse male continuerei a portarla nel mio cuore.
Lei fa scenate di gelosia?
Siamo tutti e due gelosi ma non possessivi. Abbiamo grande complicità e siamo liberi uno con l’altro. Indipendenti. Non litighiamo se uno, un giorno, ha voglia di stare solo.
Gli amici aiutano la coppia?
I loro giudizi feriscono, sono sempre pronti a giudicare e creano scompensi.
E quando la coppia entra in crisi…
Sono per la strada più facile. Due persone che si amano danno fastidio, c’è una sorta di invidia per una cosa che tu non hai mai provato oppure l’hai provata e l’hai persa. E comunque due innamorati tendono a chiudere gli spazi degli amici.
Gli amici rappresentano spesso la concorrenza.
E’ difficile conservarli quando c’è una relazione nuova. Ognuno vorrebbe metterli tutti insieme. Ma è difficile che si vogliano bene tutti.
Lei è una che seleziona gli amici del fidanzato?
Si, assolutamente.
Una rompiscatole.
Un po’. Ma non dico che lui non deve frequentarli. Se a me non mi piacciono dico: “Vediteli da solo”.
Appunto, una rompiscatole.
Qualche sera li vedo. Ma è bello essere chiari. Se non mi piacciono, non mi piacciono.
E lei li impone i suoi amici?
Imporli no. Spero che gli piacciano. Ho pochi amici, vorrei portarli in dote al mio fidanzato. E portarmeli dietro tutta la vita.
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