- 27 Marzo 1992
"Poteva anche andare meglio. Se fossi stato più tempo in Sardegna, avrei raggiunto le 50 mila preferenze". Vittorio Sgarbi è incontentabile. Ha avuto più di 11 mila preferenze su 29 mila voti di lista del Pli. Un liberale su tre ha votato per lui. Proporzionalmente ha avuto più preferenze perfino di Mariotto Segni (70 mila su 300 mila voti di lista).
"E non ho rubato il posto a nessuno", dice, "perché ho fatto scattare il diciannovesimo deputato per la Sardegna, quello attribuito dal collegio unico nazionale". Prima delle elezioni aveva detto: "Io sono più grande del Partito Liberale". Era una guasconata ma aveva in qualche modo ragione. "Dove mi sono presentato, cioè in collegi proibitivi per i liberali, i voti del Pli sono triplicati. In Sardegna ho ottenuto da solo, come voti di prefernza, i voti che il Pli aveva ottenuto nell’87 come voti di lista. Da solo rappresento l’1 per cento dell’elettorato italiano. Ma senza la gabbia di un partito otterrei anche di più".
– In Sicilia però…
"In Sicilia ho avuto un incredibile successo di pubblico, molto più che in Sardegna. Poi questo successo non si è concretizzato nel voto. E’ la prova che in Sicilia il voto non è libero, è ingessato. La mafia è più forte anche dell’effetto Sgarbi. A Balestrate sono venute al mio comizio 4 mila persone. Poi sono tornate a casa e hanno votato come ha detto loro la mafia. In Sardegna sono liberi, in Sicilia sono schiavi. Meno male che quando i liberali mi avevano offerto la Sicilia, io ho chiesto anche la Sardegna. In Sicilia non mi presenterò mai più".
– Adesso che cosa farà?
"Vedremo. Io voglio fare il ministro dei Beni Culturali. Ma intanto ricomincio a fare le cose che facevo. Vado da Mike Bongiorno, poi all’Istruttoria di Ferrara. La prossima settimana denuncerò per complicità in esportazione clandestina e omissione di atti di ufficio il sovrintendente alle Belle Arti di Bologna Andrea Emiliani che ha avuto in una sua mostra di pittura sul 500-600 emiliano un quadro dello Scarsellino esportato clandestinamente e invece di trattenerlo lo ha restituito al museo di Artford. E’ come se un poliziotto trovasse un sequestrato e lo restituisse ai banditi".
– E come vede la situazione politica?
"Non capisco quelli che si stracciano le vesti. Questo è un momento di grande governabilità. O il Pri piega la testa oppure si fa un governo col Pds, che è un buon partito socialdemocratico pieno di gente onesta. Abbiamo giocato per decenni con i socialdemocratici di Cariglia che non contano niente e adesso che abbiamo dei socialdemocratici forti li lasciamo fuori?"
– C’è ancora un po’ dell’antica pregiudiziale anticomunista…
"Non se ne può più. Occhetto ha messo fuori i comunisti dal suo partito. E adesso si può fare un governo solidissimo. La gente ha punito i "cattivi" della Dc e messo a disposizione i "buoni" del Pds. Mai visto un momento di maggiore governabilità".
– Però il Psi…
"E si può fare anche senza i socialisti".
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