- 31 Agosto 2003
Aldo Biscardi, conduttor11e del “Processo del Lunedi”, si dichiara imbarazzato a parlare delle disgrazie del “rivale” Maurizio Mosca. Ma basta insistere giusto un poco.
“La trasmissione di Mosca Š una delle tante imitazioni della mia. Sono tutti figli di Biscardi, l’ha detto qualcuno. Ma fra tutte le imitazioni del “Processo” questa Š la pi— diretta, a partire dal titolo”.
– Quindi “Processo” e “Appello” sono simili…
“Ma per carita! Posso anche condividere la linea strategica, la scelta di Berlusconi, di puntare sul variet…, sull’ironia, sulla dissacrazione. Mi fa venire i brividi, ma Š una scelta, una linea. Ma adesso se una puntata viene criticata perfino dallo stesso committente, l’editore, vuol dire che sono stati superati tutti i limiti. E quindi significa che l'”Appello” Š solo una imitazione mal riuscita del “Processo””.
– Mosca la invita continuamente…
“Continuamente. E dice anche che io mi faccio pregare. Ma io non voglio confondere le due trasmissioni. Il “Processo” era giudicata una trasmissione fortemente polemica all’inizio, ma non ha mai avuto nulla a che fare con la rissa e col variet…. Non mi presto a questo gioco. La mia trasmissione non ha ballerine, incantatori di serpenti, ipnotizzatori, donne pornografiche, chiappe di fuori. La mia valletta non fa mai vedere pezzi di tette. Quando la Tamburi si fece fotografare nuda per la copetina di “Playboy” io la licenziai su due piedi. E nessuno mi dette del bacchettone”.
– Mosca dice che siete litigiosi voi come sono litigiosi loro…
“La discussione calcistica deve essere appassionata. A volte ci sono situazioni da fioretto, e a volte da sciabolone. Parlare di calcio non vuol dire fare dispute teosofiche tra domenicani e francescani. Ma c’Š differenza tra le nostre sane polemiche e i loro insulti. A me nessuno mi ha mai accusato di becerume. Oggi la critica che fanno a me, semmai, Š di essere troppo ufficiale, troppo di palazzo. Dicono che sono una messa cantata, un officiante del potere”.
– Ormai lei sembra un baronetto inglese. Come fa a condurre un salotto cos educato?
“La gente lo sa che se viene da me deve comportarsi bene. Io non ammetto parolacce. Soltanto Oliviero Beha, una volta, us• la parola “cazzo” ed io lo sgridai moltissimo. Non ti permetto di usare questo linguaggio, gli dissi. Non poteva usare “cavolo”?”
– Ma la trasmissione Š in diretta…
“Io uso un recitativo liturgico, ripeto continuamente che non voglio sentire parolacce, e il sistema funziona. Ho domato perfino Squitteri”.
– Ese qualcuno le dice lo stesso?
“Gli tolgo l’audio”
– L'”Appello” di martedi ha fatto il record di audience.
“Mi fa ridere la scarsa cultura degli indici di ascolto che c’Š in Italia. Si parla di record quando si superano i due milioni che sono i miei minimi. Quando mi Š capitato di fare audience del genere, mi hanno detto che ero finito. In realt… oggi l'”Appello” Š il miglior spot pubblicitario del “Processo””.
– Questo suo stile anglosassone Š recente…
“Ho raffinato un po’ i toni”.
– Per differenziarsi dall'”Appello”…
“Con l'”Appello” non ci potr… mai essere confusione”.
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