- 28 Luglio 2001
La coscialunga della sinistra italiana, Alba Parietti, ha compiuto 40 anni ieri. Presenti 150 amici, tutti felici e famosi, li festeggerà stanotte allo Chandelier di Milano, in esclusiva per il settimanale mondadoriano “Chi”. Ci saranno Massimo Boldi e Paola Barale, Salvatores e Krizia, Santo Versace e Diego Della Valle, Mentana e Mimun, Giorgio Gori e Cristina Parodi. E poi Baudo, Bernardini De Pace, Palombelli, Cecchi Paone, Bedy Moratti, Carlo Puri, Feltrinelli. E l’immancabile Marta Marzotto. Presente, con una telefonata di auguri, l’amico Piero Fassino. Un evento. Caso straordinario: non ci sarà nemmeno un fidanzato, un ex fidanzato, un ex marito. Alba al momento è single e gli ex sono tutti impegnati all’estero per lavoro. Quaranta anni in festa, “libera di stato”. La caccia è aperta?
Alba, scusi l’impertinenza: quarant’anni veri oppure si abbassa l’età?
E’ da quando avevo 19 anni che sono sotto l’occhio delle telecamere. Come potrei togliermi gli anni? Semmai me ne aggiungo.
E’ l’unica donna a fare una cosa simile.
Infatti ho una mentalità diversa dalla maggior parte degli esseri umani.
Le fa effetto avere 40 anni?
E’ un traguardo che non avrei mai pensato di raggiungere in queste condizioni.
I maligni dicono che ha usato metodi artificiali.
Accontentiamo i frustrati: diciamo che sono tutta rifatta. La gente è contenta quando può dire che sei rifatta.
Le sono state rimproverate molto le labbra al silicone.
Anche le tette. Ma il 90 per cento delle donne che fanno il mio mestiere si sono rifatte tette o labbra. Le mie evidentemente sono più rifatte delle altre.
Effettivamente con le labbra ha esagerato.
Oggi un’amica mi ha detto: “Sembri una Barbie”.
E lei?
Ho risposto: “Più che una Barbie, una barbona”.
Riesce a giudicarsi da sola?
Fisicamente sono fortunata, psicologicamente disastrosa. Sono una via di mezzo fra una bambina viziata e un adulta di grande esperienza. Saggia ed equilibrata ma nel delirio più totale di egocentrismo e narcisismo.
Si sente invidiata?
Purtroppo sì. E’ un sentimento che mi fa orrore.
Dalla gente o dai colleghi?
Dagli scemi. Anche dagli uomini che sono stati con me. E’ triste accorgersi che il tuo uomo fa prevalere l’invidia sull’amore.
Quelli che non l’hanno fatto?
Stefano, Franco, Alessandro, Jody.
Bonaga, Oppini, Stepanov e Vender. E Cristopher Lambert?
Una storia virtuale. Quello che io ho amato di lui era frutto della mia fantasia. Stavamo insieme perché parlavamo due lingue diverse e non ci capivamo. Quando abbiamo cominciato a capirci, è finita.
Chi l’ha influenzata di più politicamente?
Mio padre. Mi ha reso per sempre una donna di sinistra. Già che ci siamo vorrei ricordare che per essere di sinistra ho rinunciato anche a un contrattino di ben nove miliardi con Berlusconi. Cosa che i Ferrara e quelli come lui non hanno mai fatto in vita loro.
Ce l’ha con Santoro?
Io non voglio dare giudizi, soprattutto su uno che è nato il mio stesso giorno….
Auguri anche a lui.
…io a Michele voglio bene, ma di solidarietà dalla sinistra ne ho avuta poca.
Perché ha rinunciato ai 9 miliardi?
Per coerenza. L’unico che me ne ha reso merito è stato proprio Berlusconi. Alle Botteghe Oscure non mi hanno fatto un monumento. Zero. Prima ero la coscialunga della sinistra. Da quando la sinistra ha messo piede nel Palazzo, io non ho più messo piede in Rai. La sinistra ha scelto ben altri emblemi. Mi ha trattata come la puttana che andava cacciata dopo essere stata usata.
Anche la Carlucci si lamenta di essere boicottata dai comunisti, da quei comunisti di cui è piena Mediaset.
Beata lei che li ha incontrati. Facciamo così. Scambiamoci i comunisti, lei mi da quelli di Berlusconi e io le do quelli dei Ds.
Questa sinistra al governo che impressione le ha fatto?
Ha fatto con gli altri quello che ha fatto con me. Ha governato anche bene ma ha dimenticato il rapporto con la gente. Berlusconi ha fatto politica, la sinistra no.
Sembra una che sta per compiere il grande balzo.
Mai. Nemmeno sotto tortura. Continuerò a votare a sinistra, sempre.
Chi le piace a sinistra?
Fassino e la Melandri. Per D’Alema ho una profonda stima anche se ha fatto tanti errori.
E Veltroni?
Era il mio preferito. Avendogli dato per troppo tempo il mio cuore, mi ha lasciato un po’ perplessa.
Rimpiange Rai3?
Rimpiango il cervello di Rai3, Angelo Guglielmi. Oggi in Rai non vince il merito. E’ una marea di raccomandati. Io pensavo che ci sarebbe stato un repulisti, invece le cose sono come ai tempi della Dc.
La destra, forse perché è più meritocratica, considera meno le raccomandazioni.
Sono talmente lontana dalle raccomandazioni, di letto e di politica, che non riesco a dare giudizi.
Però è vero che a Mediaset danno spazio a gente di sinistra. Non voglio citare i soliti Costanzo e Mentana…
…che non definirei personaggi di sinistra. Sono personaggi di potere…
…ma le Iene, Paolo Rossi, la Gialappa’s Band, Gino e Michele…
E’ così. Non c’è niente da fare. Mi secca dirlo ma la sinistra mi ha delusa.
La Sette è una televisione che nasce come rete alternativa e abbastanza di sinistra. L’hanno chiamata?
No. Io sono una pecora nera. Per chiunque. I cani sciolti non piacciono a nessuno, soprattutto se sono femmine. Io sono una cagna sciolta.
Quando vede colleghe come Sabrina Ferilli agitare la bandiera della politica che cosa le viene in mente?
Io non sono mai stata quella che partecipa alla festa finale. Partecipo alla disfatta finale, per carattere. Sul carro dei vincitori non c’è mai nulla di divertente, c’è solo la presa del potere. I vincitori non mi piacciono, non sono una cortigiana. Gli uomini più affascinanti sono i perdenti.
Con i suoi uomini lei parlava di politica?
Con Stefano tanto. Eravamo totalmente d’accordo. Anche con Franco.
E Jody?
Un idealista. Non voglio parlare delle sue idee politiche ma a livello ideologico ci siamo ritrovati.
Christopher?
Mi voleva portare da Chirac. Io non ci volevo andare. Poi per fortuna ci ha pensato Chirac che non ci ha proprio preso in considerazione.
Alessandro?
Politicamente non ci trovavamo.
Può stare con un uomo che non la pensa come lei?
Se un uomo è imbecille devi essere capace di andare via anche se in quel momento la passione fisica ti divora. Io l’ho provato che cosa vuol dire stare con un imbecille.
Il nome?
Sta scherzando?
Tanto è imbecille.
Quello che mi dispiace di più è che un imbecille possa girare per i salotti dicendo che ha avuto una storia con me.
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