- 16 Agosto 2000
Mauro Galligani è uno dei più famosi fotografi italiani. La guerra non è la sua specializzazione, ma di guerre, guerriglie e rivoluzioni ne ha documentate tante. L’ultima, la rivolta cecena, gli è costata due mesi della sua vita. Fu rapito dai guerriglieri ceceni di montagna e trattenuto per 50 giorni finché non fu pagato il riscatto. "In Cecenia ero andato per Panorama", racconta. "Ero con il corrispondente da Mosca Francesco Bigazzi, con l’autista e l’interprete. Mi rapirono in piena città bloccando la macchina in mezzo al traffico, sparando alle gomme. Mi infilarono dentro la loro macchina. C’era uno sportello aperto e io cercai di scappare. Mi dettero due colpi col calcio della pistola, io feci finta di svenire per evitare ulteriori colpi. Poi mi portarono in un covo alla periferia di Grosny.
Come ti hanno trattato?
Leggi tutto »
- 10 Agosto 2000
Ricordate Fabrizio Rondolino? Era uno di quelli con la testa pelata (l’altro era Claudio Velardi) che giravano attorno a Massimo D’Alema e si occupavano del suo staff, stabilivano la sua giornata, gli davano consigli su come comportarsi con i giornalisti, smussavano le sue spigolosità. Poi Rondolino fu travolto da uno di quegli scandali alla panna montana che appassionano il mondo giornalistico-politico. Aveva scritto un romanzo con alcune pagine altamente “pornografiche”.
Leggi tutto »
- 9 Agosto 2000
“Mani Pulite ha colpito il cuore d’oro del malaffare. Ma la lotta per intralciare l’inchiesta è stata continua”, scrive Gherardo Colombo nella prefazione a quattro mani del suo ultimo libro (“Ameni inganni”, Garzanti editore) realizzato insieme allo scrittore giornalista Corrado Stajano. Gherardo Colombo è stato prima giudice e poi giudice istruttore contitolare delle inchieste sull’omicidio dell’avvocato Ambrosoli (il liquidatore dell’impero bancario di Michele Sindona ucciso da un killer), sulla P2 e sui fondi neri dell’Iri. Come sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Milano fa parte dal 1992 del pool Mani Pulite che ha svelato l’incredibile intreccio fra politica e affari che ha portato alla crisi e al dissolvimento dei partiti della Prima Repubblica coinvolgendo migliaia di persone in un vorticosa giro di tangenti, stravolgendo le regole del libero mercato e anche quelle di un gioco politico corretto e trasparente. Il suo libro è la raccolta di una corrispondenza, cose di altri tempi se pensiamo ai telefoni, ai fax, alle e-mail, 32 lettere che gli amici Gherardo e Corrado si sono scambiate dal 19 febbraio al 31 dicembre 1999.
Leggi tutto »
- 2 Agosto 2000
Compie ottanta anni fra qualche giorno. Enzo Biagi, il decano dei giornalisti italiani, non si arrende. Continua a fare l’inviato, trasmissioni in tv, libri, inchieste, interviste. Nessuno fra i giovani giornalisti rampanti lavora quanto lui. L’ultimo suo libro è intitolato “Come si dice amore”. E’ un viaggio, attraverso i tempi e i luoghi, attorno al sentimento più vecchio del mondo. Con lui ragiono di donne, di sentimenti, di passioni.
Enzo, che cosa è l’amore?
Bisognerebbe andarlo a scoprire nei foglietti dei cioccolatini. Le definizioni sono infinite. Non vorrei aggiungerne una mia.
Provaci. Magari finisci in un cioccolatino.
No. C’è un bellissimo verso, una dedica di Thomas Mann alla moglie. “Noi cammineremo assieme, la mano nella mano anche nel regno delle ombre”. Mi sembra di una tenerezza infinita.
L’amore come qualcosa di eterno.
Leggi tutto »