- 30 Luglio 2002
E’ stato uno dei protagonisti della vita politica della Prima Repubblica. E lo ha raccontato nel suo libro "Strettamente riservato". Poi è stato travolto da Mani Pulite. Circa quaranta processi che lo hanno visto spesso assolto, spesso prescritto, un paio di volte condannato, una volta in via definitiva, per la maxitangente Enimont. Adesso esce un secondo libro, "Dietro le quinte". Pieno di aneddoti, di curiosità, di retroscena. Paolo Cirino Pomicino, pseudonimo Geronimo: insieme a quelli di Bruno Vespa e a quelli di Giulio Andreotti, i suoi libri scandiscono la vita politica italiana.
Cirino Pomicino, che cosa è successo dal suo ultimo libro?
Leggi tutto »
- 28 Luglio 2002
La copertina di Tv Sorrisi e Canzoni. La copertina di Max. E’ il suo momento. Tutti la vogliono. Michelle Hunziker, la bella svizzera ex moglie di Eros Ramazzotti, sta girando l’Italia con la banda di Zelig, insieme a Claudio Bisio, a Raul Cremona, a Natalino Balasso, a Flavio Oreglio. Ogni volta, 8 mila spettatori. “Sono sette anni che faccio questo lavoro”, dice. “Ma è come se fossi nata l’anno scorso. Zelig per me è stato il trionfo”.
Leggi tutto »
- 26 Luglio 2002
La fotografia storica lo ritrae avvolto in un ampio mantello nero mentre arringa gli studenti milanesi nell’epico ’68. Molti lo ricordano a capo del commando che lanciò uova sulle pellicce delle belle signore milanesi alla prima della Scala. Mario Capanna fa parte della storia d’Italia. Per molti è un’icona, un Guevara minore e locale che ha incendiato e guidato la contestazione. Per altri è il simbolo del disordine tipico dei giovani e della loro impazienza. Mario Capanna entrò anche nel Parlamento italiano e in quello europeo. Poi nel ’92 lasciò la politica istituzionale che aveva affrontato con Democrazia Proletaria e cominciò a scrivere libri, a girare l’Italia e l’Europa facendo conferenze, incontrando movimenti, scoprendo una nuova frontiera della politica: le biotecnologie, la clonazione, l’ingegneria genetica, gli organismi geneticamente modificati (OGM). L’ultimo libro che ha curato (“L’uomo è più dei suoi geni, la verità sulle biotecnologie”, Rizzoli) raccoglie gli atti del convegno “Biotecnologie e futuro dell’umanità”.
Leggi tutto »
- 25 Luglio 2002
Qualcuno lo definisce l’avvocato-prezzemolo, perché è dovunque. Nelle sue cause, in quelle degli altri, all’università, in Forza Italia, al governo, alla televisione. E in tutte le polemiche possibili. Carlo Taormina, antipatico a molti, temuto da tutti, è stato il difensore di Craxi, Muccioli, Andreotti, Priebke.
Leggi tutto »
- 18 Luglio 2002
Va bene, Fidel Castro ha la sua età, forse non è più tanto lucido, ma come mai non dà interviste a Biagi, a Scalfari, alla Fallaci e le dà alla bella Katia Noventa? L’intervista al dittatore di Cuba realizzata da Katia Noventa e pubblicata, “a giornali unificati”, da Chi e dal Giornale, ha fatto parlare. Soprattutto gli invidiosi. Come ha fatto la Noventa a realizzare questo scoop? Dicono: con l’aiuto del suo amico Pupi Nunzio D’Angeri, console onorario del Belize, braccio destro di Arafat, in stretti rapporti d’affari col regime cubano grazie alle esportazioni di quintali di sigari. Fin qui, affari loro. Ma lo scoop di Katia è arrivato anche pesantemente nella convention della cultura della destra di Firenze promosso da Marcello Dell’Utri. E’ stato il provocatore Valerio Riva a introdurlo. “Ma che cosa venite a parlarmi di debolezza della cultura di destra”, ha detto, “se perfino il mio quotidiano, il Giornale, dopo decine di miei articoli critici nei confronti di Castro, arriva a pubblicare un’intervista a Fidel che supera in leccaculismo cubano perfino il peggiore Gianni Minà?” Un’intervista tappetino, secondo Valerio Riva, nemico storico di Minà, autore di una celebre intervista al lider maximo che Riva bollò come “la più lunga intervista in ginocchio mai realizzata al mondo”.
Leggi tutto »
- 14 Luglio 2002
Un premio prestigioso, il premio Ischia, e un nome non molto conosciuto, Francesca Senette, vincitrice per la sezione giornalisti televisivi under 35. Ed è stata subito polemica. Francesca Senette è quella ragazza bionda che conduce ogni tanto il Tg4 di mezzogiorno e appoggia “al computer” Emilio Fede nell’edizione della sera. Pettegolezzi a mille. La protetta di Fede adesso vince anche i premi?
Leggi tutto »
- 10 Luglio 2002
È diventato una presenza costante di queste interviste. Renzo Foa, figlio del mitico Vittorio e della mitica Lisa, personaggi fondamentali della storia della sinistra italiana, lui stesso direttore di un’edizione dell’Unità molto apprezzata, culturalmente e politicamente coraggiosa. Lui, Renzo Foa, ha saltato lo steccato, sta con quelli di Forza Italia e scrive per il Giornale, quotidiano di Paolo Berlusconi. Voltagabbana doc, adulatore principe del nuovo potere. Ghirelli, Caldarola, Pellicani, Sansonetti, Simona Ercolani: il loro dito accusatore si è alzato spietato e a un certo punto Renzo Foa si è stufato. «Capisco che si sentano colpiti, ma non capisco perché loro non capiscano», dice. Ed eccolo qui, a spiegare perché non è un voltagabbana. E nemmeno un adulatore.
Leggi tutto »
- 4 Luglio 2002
Voltagabbana e leccapiedi vanno per la maggiore. Dopo il libro di Pia Luisa Bianco, Elogio del voltagabbana, che l’anno scorso ravvivò il dibattito sull’abitudine di molti italiani di saltare il fosso per andare ad adulare un nuovo padrone, un altro libro appena uscito, Dal ’68 ai No-Global, di Piero Sansonetti, inviato dell’Unità, gli dedica un intero capitolo. «Voltagabbana ce ne sono tantissimi», spiega Sansonetti, da una vita nel «partito dei lavoratori», da una vita «nel giornale fondato da Gramsci». «Ma il dramma non è questo».
Leggi tutto »