- 21 Ottobre 2001
Lei ha quarant’anni?
Si
Quarant’anni esatti?
Mmmmm
Non insistiamo. Passiamo alla seconda domanda. E’ strano un successo a 40 anni. E’ l’età in cui per molte attrici comincia il declino.
No, lei sta parlando in termini che poco mi interessano. Dobbiamo prima capire che cosa è veramente il successo. Ci sono degli attori che diventano strepitosi ad ottant’anni. Un attore del Teatro No è perfetto a 80 anni raggiunge il massimo. Declino rispetto a cosa? Rispetto a un consumismo…
Lei mica fa Teatro No. Fa il cinema, il teatro e la televisione in Italia.
Anche nel nostro teatro gli attori che uno va a vedere e rispetta sono …quelli più bravi sono quelli che hanno più esperienza di tutti. Come possiamo dimenticarci che l’esperienza è uina cosa che aggiunge e non toglie?
Lei sta parlando di bravura di una attore, non del successo.
Ma che cosa è il successo?
E’ quando ti riconoscono per strada, quando i registi ti cercano, quando guadagni di più. Lo dite sempre che vivete per il pubblico.
Non lo metto in dubbio.
Va bene, cambiamo argomento. Lei come vive i suoi quarant’anni? Come la fine della giovinezza? Come l’inizio della maturità?
Non riesco a definire…ho difficoltà a parlare così… sono punti di passaggio, è tutta trasformazione…come si fa a dire che cosa sono i 40 anni? Da quando sono nata continuo a trasformarmi sempre…non so dove arriverò…boh.
Lei ha un padre lucano e una madre spagnola.
E’ una cosa errata che è stata scritta una volta e continua a diffondersi. La mia mamma è italiana, con antenati spagnoli…
Abbiamo la possibilità di fare chiarezza una volta per tutte. La mamma è nata a…
…in puglia e poi ha vissuto in Veneto.
Lei ha poche radici.
E’ vero. Sono nata a Napoli, ho vissuto a Udine.
Ma il papà faceva il ferroviere? Il carabiniere?
No, i miei facevano i musicisti. Mia madre una concertista di pianoforte.
Luna Rossa è un film sulla camorra in cui lei fa la camorrista cattiva. Ma lei ha anche girato un film per la tv sulla mafia in faceva un personaggio buono.
Si, un’eroina, che scopre la collusione del marito con la mafia, denuncia tutto e finisce in un programma di protezione.
Le è piaciuto di più fare la cattiva o la buona?
Io faccio l’attrice e mi piace…ben vengano parti diverse fra di loro che mi consentono di sondare luoghi in me o fuori di me che altrimenti non potrei conoscere. Altrimenti non farei questo lavoro e mi annoierei come una pazza… La bellezza di questo lavoro è che si può fare un giorno Lady Macbeth e il giorno dopo Mirandolina.
Anche i giornalista possono intervistare oggi Bin Laden e domani il Papa. E’ il bello del loro mestiere. Ma hanno delle preferenze. C’è chi preferisce per esempio intervistare le persone che non stima…
A me diverte tutto. Non sarebbe noioso intervistare solo persone che non si stimano, ascoltare solo risposte di cui non gliene frega un cavolo? Il mondo è bello perché è vario.
Ho letto una sua frase: “La mafia sta finendo perché i suoi capi sono senza più principi”.
Non ho mai detto una cosa del genere. Lo vedremo adesso che hanno tolto le scorte ai giudici se la mafia sta finendo. E poi non c’è una mafia buona e una cattiva. La criminalità organizzata è solo orrore. In questo mi associo con quello che vuole dire Antonio Capuano in Luna Rossa. E’ un film duro, che vuole rappresentare lo schifo di questa gente. Gli spettatori alla fine se ne stanno silenziosi. Oppure alcuni dicono: “Beh, pesante”. Sono quelli poi che si fanno passare addosso le rogatorie e tutto quello che è l’Italia in questo momento.
Dicono “pesante” per dire che cosa?
Per dire “non lo voglio sapere, non me lo venite a raccontare, ho già tanti problemi”.
Lo spettacolo in tempo di guerra…niente sarà più come prima…si deve continuare a fare evasione…ha presente queste frasi che si sentono dopo il massacro delle Torri Gemelle?
Mi porta a un discorso che non ho voglia di fare…in questo momento oltre alle verità uscite fuori c’è anche una grande menzogna… di tutto quello che si sapeva… di tutto quello che era coperto ma si sapeva che esistesse e che da un certo punto in poi diventa così eclatante quasi pubblicitario… chissà quante ne diranno ma perché, non si sapevano? Perché la guerra in Afghanistan non c’era da 30 anni? Adesso è uscito fuori tutto, ma dentro questo c’è anche la menzogna di tutti di dire: facciamo finta di non averlo saputo fino ad ora. Adesso facciamo finta che non ce la facciamo più a saperlo, e vogliamo altro? E’ tutto molto confuso.
Come effetto secondario la guerra ha portato anche all’uscita dai media italiani dei problemi interni. O per lo meno del loro ridimensionamento. Non si parla più di rogatorie, di falso in bilancio, di conflitto di interessi.
Io non sono un politico, né un opinionista. Sono cose che ci possiamo dire tra di noi. Non sento di dover esprimere le mie posizioni in questa intervista…
Perché no?
Non credo di essere in grado di andare così a fondo.
Perché ha fatto l’attrice?
Perché altrimenti non avrei saputo dove mettere gran parte dell’energia che avevo. Faceva parte della mia voglia di conoscere di più sia di me stessa sia degli altri. Non avrei saputo fare così bene altre cose.
Quali altre cose?
Io sono laureata in architettura, una cosa che mi porto dietro anche nel mio lavoro a teatro, sulle mie scene, sul mio lavoro sullo spazio. O magari la musica che ho studiato per molti anni, chitarra classica, pianoforte.
Quando non lavora che cosa fa?
Vivo.
Suona? Viaggia?
Vivo con le mie due figlie, suono, ho una giornata molto occupata… a volte rimpiango le giornate di lavoro…
ho una giornata molto occupata… a volte rimpiango le giornate di lavoro…
Che cosa è rimasto oggi del femminismo?
Tante battaglie sono state fondamentali. Grazie che ci sia stato e grazie che tutto questo sia andato trasformandosi. Adesso non c’è femminismo, c’è quello che si è andato trasformando da quelle battaglie…
Il risultato migliore, la vittoria più evidente?
Non lo so, in questo momento non riesco… non so…
Lei è gelosa?
A volte sì a volte no.
Che cosa significa? Si può essere gelosi a volte?
Allora non sono gelosa. Bisogna essere gelosi sempre?
A volte si può reagire e a volte no. Ma la gelosia o c’è o non c’è.
La gelosia fa parte di tante cose. Si è gelosi quando ci si sente più minacciati. Non si è gelosi sempre. Almeno io no.
Di fronte a un tradimento lei reagirebbe a volte in una maniera e a volte in un’altra?
Non è necessario il tradimento. Si può essere gelosi anche senza tradimento.
Non c’è alcun dubbio. Di solito quando si è minacciati di più, quando capisci che ne vale la pena, quando c’è una controparte forte. Non si è gelosi quando questo non c’è. La gelosia non è così semplice. Ci sono varie ragioni nella gelosia. Poi c’è la parte viscerale. È quella che viene forse fuori di più all’improvviso. Ma poi ci sono ragioni diverse nella gelosia. Secondo me quando si vacilla in gelosia è perché si vacilla con se stessi.
L’amore è una parte fondamentale della sua vita?
Certo, si.
Che cosa si può fare per amore?
Mah. Non so che dirle.
Mi dica che cosa lei ha fatto per amore…
Non lo so…non mi piace parlare delle mie cose così…non so che dirle…non mi piace parlare del mio privato.
Che nenia di donna
Bella donna e brava attrice! Molto brava anche a fare la narratrice ( vds Rai 3 “i grandi della letteratura italiana”. L’ho seguita anche con il bravo Gigi Proietti ne ” un proiettile nel cuore” . Merita la mia stima!
Conoscerla sarebbe un privilegio!
Complimenti!
CSF fa delle domande proprio cretine…
Le domande possono essere cretine. Sono le riposte che è meglio siano intelligenti.