- 30 Dicembre 2004
Per la diessina che lotta per le quote il Professore è il miglior leader dell’Ulivo. Per il futuro, però, sogna un Premier donna. L’ex militante dell’ultrasinistra, ex moglie di Renato Mannheimer (oggi sposata al dg della San Paolo Imi), critica sia la destra che la sinistra: «Nel mio partito ci sono ancora troppe pigrizie, arroganze e conservatorismi».
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- 23 Dicembre 2004
Una vita piena di cose forti. Claudio Scajola, democristiano di Imperia. Sindaco. Incarcerato. Scarcerato con tante scuse. Di nuovo sindaco. Organizzatore di Forza Italia. Ministro dell’Interno. Polemiche sul G8. Polemiche sull’omicidio di Marco Biagi. Polemiche sulla gaffe di Cipro («Marco Biagi era un rompicoglioni»).
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- 16 Dicembre 2004
Un paio di settimane fa Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia per la Sicilia e viceministro dell’Economia, aveva lanciato il sasso. Le donne in politica sono un problema. Spiegava: «Ho brutte esperienze. Vogliono pari opportunità e quote di salvaguardia. Loro possono fare i capricci ed io no». L’attrice Elisabetta Gardini da qualche settimana è stata nominata portavoce di Forza Italia. Non aveva ancora ricevuto l’incarico che alcuni suoi pensieri poco ortodossi sono stati captati con l’inganno al ristorante e sono finiti sui giornali. Signora Gardini, le donne in politica sono un problema, come dice Miccichè?
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- 9 Dicembre 2004
Alessandro Cecchi Paone ha la sindrome di Alessandro Magno. Cioè quando va in guerra preferisce la compagnia di un uomo a quella di una donna. Secondo Buttiglione è un peccatore. Secondo Mirko Tremaglia è un culattone. Secondo Fisichella, uno da licenziare. Secondo il pensiero laico e liberale fa quello che vuole della propria sessualità. E ha il coraggio di dirlo. Ma quando l’ha detto, alle ultime elezioni europee, è stato trombato. Io lo conosco da tanti anni, da quando i lettori di Sette lo elessero personaggio televisivo più sexy, da quando era sposato con la bella madrilena Cristina, da quando si arrampicò su un larice per salvare la mia gatta Paolina che non sapeva più scendere. E starnutì per mezzora, essendo allergico. In occasione delle europee il filosofo Gianni Vattimo che si presentava con i Comunisti Italiani (Alessandro con Forza Italia) lo definì, a Telelombardia, «una cloaca umana».
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- 2 Dicembre 2004
Lui è l’uomo del 61 a 0, il cappotto che il Polo ha imposto all’Ulivo alle ultime elezioni politiche in Sicilia. Gianfranco Micciché. È anche l’uomo che qualcuno volle coinvolgere nello scandalo della coca al ministero dell’Economia, un paio di anni fa. Si poteva anche sospettare, a voler essere maliziosi, che fra i due episodi ci fosse correlazione. Il successo crea invidia. Però, a dirla tutta, quando lessi del pusher fotografato mentre entrava nel ministero, non mi meravigliai più di tanto. Micciché lo ricordavo, quando ero direttore di Cuore, disegnato mentre sniffava coca dal suo amico d’infanzia Vincino Gallo. L’ipergarantista Vincino. Micciché, come la mettiamo? Mangiando gamberoni alla griglia e bevendo vino siciliano davanti alla sua casetta nel parco delle Madonie Gianfranco Micciché parla di tutto. Da un po’ di tempo si agita. Quando si parla di rimpasti, di lui non si parla. Quando si parla di coordinatori nazionali, lui rimane a bocca asciutta. Nonostante quel 61 a 0. O forse per colpa del 61 a 0?
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