Jole Santelli - (letta 17.415 volte)

Da ragazzina aveva una passione per Claudio Martelli. Quando tentò di attaccare un suo poster al muro della stanzetta del collegio, le suore spagnole glielo vietarono con la scusa che non si potevano rovinare le pareti con nuovi chiodi. Lei allora scoprì un chiodo già nel muro e lo appese là. Solo che a quel chiodo c’era già attaccato il crocifisso che venne a posizionarsi esattamente sopra il grande garofano rosso del Psi. Scandalo.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Giano Accame - (letta 23.948 volte)

Quando Gianfranco Fini, segretario di An, a Gerusalemme ha detto che la Repubblica Sociale di Salò era il Male Assoluto, Giano Accame, intellettuale «storico» della destra italiana, ex direttore del Secolo d’Italia, è stato uno dei più violenti a reagire. Al convegno organizzato da Storace all’Hotel Hilton di Roma ha detto che il grosso problema di Fini è l’intelligenza che gli manca. Accame, uno dei pochi esponenti della destra stimato dagli intellettuali della sinistra, è ormai un vecchio signore fuori dai giochi politici (fu anche braccio destro di Randolfo Pacciardi nell’effimero movimento di Nuova Repubblica). Dalla sua bella casa affacciata sul Tevere, manda articoli e saggi a quotidiani e riviste di area concedendosi ogni tanto a qualche comparsata televisiva. Rispetto ai tempi in cui, da eretico e da anarchico, combatteva la sua battaglia a destra (giovanissimo, partì volontario repubblichino proprio l’ultimo giorno di guerra) ha attenuato la sua militanza politica. Ma sulla svolta di Gerusalemme si infiamma. Mi dice: «Sei davanti al Male Assoluto».

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Michela Rocco di Torrepadula - (letta 38.640 volte)

Quando lasciò Chicco Testa e si mise con Chicco Mentana io, in una intervista, feci sfoggio del mio notevole senso dell’ironia e le dissi: “Sei la donna dei due Chicchi”. Lei, su quella strada, mi surclassò: “Un Chicco tira l’altro”. Michela Rocco di Torrepadula, 33 anni, un passato di miss Italia e miss Europa, un tentativo, abbandonato, di carriera cinematografica, oggi conduce, su Sky, Doppio Espresso, una di quelle trasmissioni per le quali bisogna svegliarsi all’alba. Inevitabile, visto il precedente, cominciare l’intervista dal basso.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Simona Ventura - (letta 12.031 volte)

Una milanese e un dolcetto. Offre lei, Simona Ventura, ma è giusto che sia così. Siamo al Satin, il suo ristorante milanese di via Rastrelli. Sobri e contenuti. "Non come la sera in cui abbiamo fatto la festa dell’Isola dei Famosi", ricorda. Stasera, in effetti, dobbiamo parlare del Festival di Sanremo, e magari di Toni Renis e dei suoi amici mafiosi.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Rina Sgarbi - (letta 10.460 volte)

Forse è la mamma più famosa d’Italia, anche più di Rosa Bossi, mamma di Silvio Berlusconi. Rina Sgarbi è la mamma di Vittorio, il critico d’arte e il politico più controverso che abbiamo, l’uomo costantemente al centro di polemiche, di risse, soprattutto quando le telecamere televisive sono accese. Adesso Sgarbi sembra in un momento calante. Nessuno lo nomina più, nemmeno per insultarlo.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Isabella Rauti - (letta 13.444 volte)

Isabella è figlia di Pino Rauti, leader di Fiamma Tricolore, il partito più a destra, quello che si ritiene vero erede della tradizione del Msi. La stessa Isabella è moglie di Gianni Alemanno, ministro dell’Agricoltura, uno dei leader di An, uno di quelli che condivise la «svolta» di Fiuggi quando Gianfranco Fini parlò dei «valori storici dell’antifascismo». Isabella, allora, scelse la linea rautiana, diventando dirigente del vecchio-nuovo partito. Avversaria politica di suo marito.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Franco Cordelli - (letta 9.583 volte)

«Odio Berlusconi». Così, senza mezze misure. Franco Cordelli, 61 anni, dirigente Rai, critico teatrale e scrittore, ci ha scritto un libro sul suo odio per Berlusconi, Il Duca di Mantova. Un romanzo?

«Romanzo no. Piuttosto saggio, racconto, pamphlet, autobiografia, invettiva, un po’ tutto».
Direi diario.
«Sì, diario. Ma non c’è nulla di vero».
Nulla? C’è Berlusconi, c’è Previti.
«Ci sono e non ci sono. Non sono personaggi reali».
Sono così reali che il suo editore, Einaudi, di proprietà di Berlusconi, ha rifiutato di pubblicare il libro.
«Me lo avevano detto: “Non te lo pubblicheranno mai”. Ma Ernesto Franco, direttore editoriale dell’Einaudi, sdrammatizzava: “Pubblichiamo anche i libri di Paul Ginsborg!”.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Claudio Amendola - (letta 19.166 volte)

Un passato da gioventù bruciata. Due genitori borghesi e di sinistra come Ferruccio Amendola e Rita Savagnone, attori e doppiatori. Da ragazzo politica estrema, vicino all’autonomia, e tifo romanista da ultrà violento.
Oggi, una compagna, Francesca Neri, che tutti gli italiani gli invidiano. Con lei ha un figlio piccolo, Rocco. Claudio Amendola, 40 anni, era la rappresentazione stessa del “coatto”. Sorpresa: adesso è uno degli attori preferiti dagli intellettuali. Che cosa è successo? “Il giudizio cambia a seconda delle cose che fai”, spiega Amendola. “Quando lavoravo con Vanzina ero coatto. Poi con gli sceneggiati ero la nuova promessa della Rai. Con Marco Risi, Ricky Tognazzi, Mazzacurati grande popolarità. Ai tempi di “Ultrà” di nuovo coatto”. Adesso fai l’onorevole fascista in un film impegnato e di successo, “Caterina va in città”.

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Giuseppe Ayala - (letta 11.516 volte)

Appena assolto, Giulio Andreotti fece un discorso al Senato. Con una lunga citazione elogiativa nei confronti di Giuseppe Ayala, senatore Ds, ex pm del maxiprocesso di Palermo, ex sottosegretario alla Giustizia, amico personale di Giovanni Falcone. «Ai tempi di Ayala», disse Andreotti, «i pentiti venivano gestiti correttamente. Oggi mi faccio la stessa domanda che si fecero Ayala e Falcone: chi c’è dietro un pentito che mente? Chi lo manda a tentare di sviare le indagini?».

Leggi tutto »

[csf ::: 00:00] [Commenti]
Share
  
Maria Scicolone - (letta 72.912 volte)

Tutte le mattine si presenta di buon’ora nelle case delle massaie italiane e racconta aneddoti e ricette nella trasmissione “Uno mattina”, quella condotta da Paola Saluzzi e Luca Giurato. La dispensatrice di consigli gastronomici e di ricordi è Maria Scicolone, sorella di Sophia Loren, madre di Alessandra Mussolini, nuora di donna Rachele , cognata di Edda Ciano. Una vita attorniata da donne forti. “Ho sempre avuto a che fare con donne di una certa personalità”, conferma Maria Scicolone. “Ma la donna più forte è stata mia madre, Romilda Villani. Con lei ho fatto grandi risate e grandissime litigate. Era una donna impossibile, che è riuscita a rendere la vita difficile a tutti quelli che ha incontrato. Ma era divertentissima”. E tra una litigata e una risata è arrivata anche l’educazione gastronomica. “Eravamo in otto in casa, a Pozzuoli. Solo mio nonno lavorava e si faceva fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Mia nonna però aveva una grande cura per la cucina. Non mancava mai di mettere i profumi e gli odori anche nei piatti più semplici”.
Una cucina povera, realmente povera, fatta di minestre, piselli, verdure, ceci, lenticchie, fagioli, pastasciutta. Niente carne, niente pesce. “Solo la domenica c’era il ragù, con le “tracchiulelle”, spuntature di maiale, salsicce e pezzi di manzo. Oppure la genovese”, ricorda Maria Scicolone. “Cucinava mio nonno perché mia nonna, la domenica, si riposava. “La genovese è un piatto tipicamente napoletano che con Genova non ha nulla a che fare. Carne e cipolla. Involtini preparati con parmigiano, sale e pepe. Si mettono a dorare nell’olio, poi si ricoprono di cipolla, un chilo di carne e due chili di cipolla. Poi la cipolla si mette sulla pasta come sugo”.

Leggi tutto »

[csf ::: 10:43] [Commenti]
Share
  
Cerca
Protagonisti