Dalila Di Lazzaro - (letta 113.417 volte)

Ha anche aperto un sito Internet, che si chiama “Un impegno serio”, per aiutare tutte le persone “che hanno dei problemi e che girano e fanno tanti viaggi della speranza”, le persone che si perdono nei meandri della sanità e della malasanità. Dice Dalila Di Lazzaro, 47 anni: “Io so che cosa vuol dire avere un problema di salute e non sapere come risolverlo e avere tutti i medici che guardano con sufficienza e ti dicono: “Lei non ha niente. Prenda degli psicofarmaci”

Signora, lei sembra l’immagine della salute e della bellezza.

Anche le persone baciate dal sole hanno momenti di ombra.

Aveva un problema al collo…

Una cosa gravissima. In Italia abbiamo grandi medici ma c’è un marasma. Ci sto scrivendo un libro.

Il problema oggi è risolto?

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Lamberto Dini - (letta 18.941 volte)

Lamberto Dini è una presenza costante nelle interviste di questa inchiesta sui voltagabbana. Ministro berlusconiano prima. Poi presidente del Consiglio votato dalla sinistra. Infine candidato dell’Ulivo. «Il voltagabbana», dice, «è colui che è stato eletto in Parlamento con un partito e poi durante il mandato aderisce ad altri partiti». Appunto. Data questa definizione, lei come si collocherebbe?

«Io non ero un parlamentare quando sono entrato a far parte del governo berlusconiano».
Sembrerebbe un cavillo.
«Io non sono mai stato di Forza Italia. Venivo dalla cosiddetta Società Civile».

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Licia Maglietta - (letta 20.106 volte)

Lei ha quarant’anni?

Si

Quarant’anni esatti?

Mmmmm

Non insistiamo. Passiamo alla seconda domanda. E’ strano un successo a 40 anni. E’ l’età in cui per molte attrici comincia il declino.

No, lei sta parlando in termini che poco mi interessano. Dobbiamo prima capire che cosa è veramente il successo. Ci sono degli attori che diventano strepitosi ad ottant’anni. Un attore del Teatro No è perfetto a 80 anni raggiunge il massimo. Declino rispetto a cosa? Rispetto a un consumismo…

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Claudio Signorile - (letta 32.732 volte)

Claudio Signorile è stato uno dei grandi leader del Partito socialista, uno dei protagonisti della svolta del Midas che vide l’inizio dell’ascesa di Bettino Craxi. Quando il suo partito e stato travolto da Mani Pulite, si è chiamato fuori. Mentre la maggior parte dei suoi compagni migrava verso Arcore lui è rimasto socialista, anzi socialista di sinistra. Eppure entra nella galleria dei sospetti voltagabbana chiamato a gran voce da Lanfranco Pace, l’ex leader di Potere operaio. Pace, nell’intervista a Sette di qualche settimana fa, ricordando i contatti con i socialisti e i brigatisti per cercare di salvare la vita ad Aldo Moro, aveva definito Signorile un voltagabbana. «Prima mi coinvolse nel caso Moro e poi al giudice negò di avermi mai visto». Signorile non si tira indietro e per la prima volta racconta a un giornale i particolari di quei drammatici giorni.

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Marina La Rosa - (letta 9.959 volte)

Che fine hanno fatto i pensionati della prima edizione del Grande Fratello? Saranno superati e resi obsoleti dai nuovi? Che cosa pensano di loro? Guardano la televisione tutti i giorni per notare somiglianze e differenze? Come è cambiata la loro vita? Marina La Rosa, la “gattamorta”,vive a Roma, in un attico al centro, frequenta una scuola di recitazione ed è in attesa di impegnarsi in una fiction.

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Adriana Faranda - (letta 23.383 volte)

Armeggia con macchine fotografiche e obiettivi. Il suo compagno, Gerald Bruneau, è un famoso fotografo e lei impara il mestiere facendogli da assistente. Ogni tanto qualcuno la riconosce. Come Francesco Cossiga che, durante un servizio fotografico, le disse: «Ma lei è Adriana Faranda!». «Sapeva tutto di me», ricorda l’ex brigatista rossa. «La mia storia, la mia dissociazione. Fu cortese e signorile. Mi disse che aveva il desiderio di parlare con me di alcune cose. Ma non è più successo». Una domanda però ce l’ho io: ha ragione Lanfranco Pace quando ha rivelato a Sette che a sparare ad Aldo Moro fu Germano Maccari e non Mario Moretti? «Parlare di Maccari mi costa molto. Preferirei evitarlo».
Ma col giudice hai parlato dicendo che a sparare fu Germanao Maccari.
«Dissi quello che sapevo. E non posso che confermarlo. Ma non ce la faccio a scendere in particolari».
Perché tirate fuori a pezzetti la verità sull’omicidio di Aldo Moro?

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Questo è il terzo anno da Veline per Maddalena Corvaglia, la bionda ventunenne di Lecce, e Elisabetta Canalis, la mora ventitreenne di Sassari. Nel Novecento erano due belle ragazzine corteggiate dai ragazzi della loro età. Nel Duemila sono due protagoniste dello star system, vengono fermate per strada, firmano autografi, sono pagate per andare nelle discoteche. Ma soprattutto, massimo dei massimi, hanno fatto il Calendario, vero punto di arrivo per ogni ragazza moderna che voglia entrare nell’olimpo delle bellone e colpire l’immaginario erotico dei guardoni italiani. Lo hanno fatto per GQ: Giampaolo Barbieri le ha coinvolte in un set di animali selvaggi, dalle trigri ai serpenti boa, alcuni finti, alcuni pericolosamente veri. (Per Elisabetta c’è un elemento in più che caratterizza il suo successo: è fidanzata con un calciatore, e non un calciatore qualsiasi, bensì Bobo Vieri. Il calciatore è come la laurea del corso di specializzazione per veline-letterine-vallette).

Allora, siamo arrivate al Calendario. Che cosa ci può essere di più ora?

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Pietro Taricone - (letta 10.479 volte)

«Eleonora? Quella bionda che hanno mandato via e poi riammesso? È splendida». Pietro Taricone, veterano del Grande Fratello, guarda su Stream il Grande Fratello numero due e non ha dubbi: «Con lei ci avrei provato sicuramente». E gli altri? «Il biondo con i tatuaggi di Arezzo è troppo bello.

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Fiorella Mannoia - (letta 5.899 volte)

Il miglior concerto dell’anno, quello di Fiorella Mannoia. Sono classifiche che valgono se uno ci vuole credere. Ognuno, poi, se le fa per conto suo. Ma intanto Fiorella Mannoia incassa il successo del suo tour estivo che l’ha vista protagonista in trenta piazze e teatri italiani e che finirà al Palavobis di Milano il 17 di questo mese. Un momento di tregua e parliamo di donne, di femminismo, di gelosia, di tradimenti. E di politica.

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