Pasquale Chessa - (letta 10.396 volte)

Una vita da vicedirettore. Di Alberto Statera, di Nini Briglia, di Andrea Monti, di Carlo Rossella. E soprattutto di cattivo carattere. All’Espresso, all’Europeo, a Epoca, a Panorama: ogni volta grandi polemiche, grandi litigi. Un destino da secondo? Una scelta? Pasquale Chessa, 55 anni, sardo di Alghero, fra qualche settimana insegnante di Storia del fascismo in Europa a Scienze Umanistiche alla Sapienza di Roma, uomo con il Dna a sinistra che lavora a Panorama, come se lo spiega?
«È capitato. Mi sarebbe potuto capitare anche di fare il direttore. Ma sarebbe stato peggio. Non avrei potuto farlo bene come mi sarebbe piaciuto. Meglio fare il vice».

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