Umberto Cicconi - (letta 11.531 volte)

Bettino Craxi stava già molto male. Di lì a poco sarebbe morto. Improvvisamente sui muri di Milano e di Roma comparvero singolari scritte: "Viva Craxi", "Bettino torna". Realizzate con vernice rossa proveniente da bombolette spray, le scritte erano apparse proprio in luoghi "craxiani", via Foppa, dove Bettino aveva abitato, via Melloni, dove era nato. Se qualcuno avesse avuto tempo e voglia di cogliere sul fatto il misterioso graffitista avrebbe avuto una sorpresa. Era Umberto Cicconi, fotografo personale di Bettino, suo parente acquisito (Bobo aveva sposato Scintilla, la sorella di Umberto). E perché lo aveva fatto? Amore? Passione politica? Amicizia? No, per obbedienza. Il mandante era Bettino Craxi, leader morente ad Hammamet, il quale voleva che un bel giorno gli italiani si svegliassero con la sorpresa di quelle scritte sui muri.

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